Di Francesca Berton
Roma. Gli antefatti, le dinamiche del traffico di droga e quelle del consumo. Cosa si prova a usare stupefacenti e perché si diventa spacciatori? Ad aprire le porte del mondo del narcotraffico al lettore è Giampaolo Pinna – colonnello della Guardia di finanza in congedo ed ex direttore della divisione analisi della Direzione centrale servizi antidroga del ministero dell’Interno – che, nel libro Storie Stupefacenti. Cronache di grandi e piccole operazioni antidroga, raccoglie nove racconti che descrivono la vita operativa di una squadra di giovani militari della Guardia di finanza in forza al Goa, il Gruppo operativo antidroga.
Il 22 giugno a Roma – con un evento a ingresso aperto e gratuito presso il Trilussa Palace Hotel, in Piazza Ippolito Nievo, 25 – l’autore incontra il pubblico dalle ore 17:00 per presentare il saggio edito da Paesi Edizioni, ripercorrendo, attraverso ricordi di prima mano, i momenti in cui l’ecstasy iniziava a girare dentro e fuori le discoteche, le storie dei piccoli spacciatori al soldo della criminalità organizzata. E ancora, dall’intercettazione dei traffici di cocaina e marijuana tra l’Italia, il Nord Europa e l’America Latina, alle grandi operazioni che hanno dato risalto alle capacità investigative di questo speciale corpo delle nostre forze dell’ordine.
«Dai ragazzi dell’ecstasy abbiamo imparato tutto quello che c’è da sapere: gli antefatti, le dinamiche del traffico e quelle del consumo, cosa si prova a usare questa droga e perché si diventa spacciatori – scrive l’autore Giovanni Pinna. Abbiamo conosciuto la storia delle loro vite, penato per le loro disavventure e fatto il tifo per il riscatto di esistenze tormentate. In altre parole, tutto ciò ci ha irrimediabilmente coinvolto».
Durante la sua carriera Giampaolo Pinna, classe 1958, ha comandato il Gruppo operativo antidroga (Goa) del nucleo regionale di polizia tributaria di Firenze e la prima sezione del Goa del nucleo centrale di polizia tributaria. È stato direttore della divisione analisi della Direzione centrale servizi antidroga del ministero dell’Interno. È coautore del progetto multimediale sui traffici di sostanze stupefacenti Conoscere per prevenire (L’Espresso).
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