KHARTOUM. La CNN, in quella che definisce una sua esclusiva, sostiene che i mercenari russi della Wagner hanno fornito, alle Forze di supporto rapido del Sudan (RSF), missili da utilizzare contro l’Esercito regolare del Paese.
Le loro fonti, spiega sempre l’emittente americana, sono dfonti diplomatiche sudanesi e regionali.
Le stesse fonti, prosegue la CNN, hanno spiegato che i missili terra-aria hanno rafforzato, in modo significativo, i combattenti paramilitari dell’RSF e il loro leader Mohamed Hamdan Dagalo.
Dagalo combatte una lotta di potere con il Tenente Generale Abdel Fattah al-Burhan.
La CNN mostra immagini satellitari del territorio libico sotto il controllo di Khalifa Haftar.
Le stesse immagini, analizzate dalla CNN e dal gruppo open source “All Eyes on Wagner”, mostrano un aereo da trasporto russo che fa la spola tra due importanti basi aeree libiche appartenenti ad Haftar e utilizzato dal gruppo di mercenari.
I due contendenti sudanesi, la scorsa settimana, stavano ceracndo di trovare una soluzione fin quando, sabato, non sono riniziatio gli scontri che stanno continuando ancora oggi.
Secondo le Nazioni Unite, ad oggi, sono morte 400 persone e 3.551 feriti (in questo bilancio dobbiamo segnare anche quelle con indosso una divisa)
Nelle città mancano energia elettrica, cibo e acqua.
I combattimenti hanno causato centinaia di vittime e privato milioni di persone di elettricità, acqua e cibo.
Haftar, sostengono le stesse fonti, ha sostenuto la RSF anche se ufficialmente fa conoscere il suo schieramento.
E l’aumento dell’attività di Wagner nelle basi di Haftar, unita alle affermazioni di fonti diplomatiche sudanesi e regionali, suggerisce, sempre secondo la CNN, che sia la Russia che il Generale libico potrebbero essersi preparati a sostenere l’RSF, anche prima dello scoppio delle violenze di questi giorni.
Un aereo da trasporto Ilyushin-76 giovedì della scorsa settimana ha iniziato i suoi movimenti.
Si tratta di una classe di velivoli, nota con la designazione NATO Candid, che secondo quanto hanno fatto vedere le immagini è volato dalla base aerea Khadim di Haftar in Libia alla città costiera siriana di Latakia. Qui la Russia ha un’importante base aerea. E da Latakia l’aereo è tornato a Khadim.
Il venerdì successivo è volato di nuovo su un’altra base aerea di Haftar , a Jufra, in Libia. P
I video evidenziano che l’aereo è stato parcheggiato in un’area appartata,. Per gli esperti citati dalla CNN è una cosa molto insolito.
Sono sempre le immagini a raccontare. E narrano che l’aereo da trasporto è ritornato ancora a Latakia, martedì di questa settimana, prima di tornare alla base aerea della milizia libica di Khadim e poi a Jufra.
Quel giorno, la Russia ha lanciato missili terra-aria sulle posizioni della milizia di Dagalo nel Nord-Ovest del Sudan, secondo fonti regionali e sudanesi.
Per anni, Dagalo è stato un beneficiario chiave del coinvolgimento russo in Sudan, in quanto principale destinatario delle armi e dell’addestramento di Mosca.
Anche Burhan e l’Esercito sudanese avevano precedentemente ricevuto il sostegno della Russia.
Burhan e Dagalo erano alleati prima dell’inizio dei combattimenti.
Insieme hanno guidato i colpi di Stato nel 2019 e nel 2021. Entrambi i leader erano stati precedentemente sostenuti anche dagli Emirati Arabi Uniti e dall’Arabia Saudita.
Entrambe queste due potenze dell’area hanno chiesto che ritorni la calma in Sudan, tra i timori di più ampie ripercussioni regionali.
Eppure attori stranieri stanno già cominciando a intervenire nel conflitto.
L’Egitto ha una relazione di lunga data con Burhan e lo ha sostenuto privatamente nella lotta per il potere, sempre secondo fonti diplomatiche sudanesi e regionali, riportate dalla CNN.
In una dichiarazione alla CNN, RSF ha negato di aver ricevuto aiuti dalla Russia e dalla Libia.
Né Haftar né il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin hanno risposto alle richieste di commento della CNN.
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