TERRORISMO: AUMENTANO I RISCHI DI ESTREMISMO IN EUROPA COME CONSEGUENZA DELLA GUERRA IN UCRAINA. L’ALLARME DI EUROPOL

Di Assunta Romano

L’AJA (nostro servizio). I cambiamenti geopolitici causati dall’invasione della Russia in Ucraina avranno un impatto significativo e duraturo sulla sicurezza in Europa per gli anni a venire.

La copertina del rapporto

E’ quanto emerge dal  Rapporto 2022 dell’Unione Europea sul terrorismo (TE SAT 2022). Il report  fornisce,  con cadenza annuale, dati e informazioni sulle tendenze e  tipologie degli atti  terroristici nell’UE.

Secondo quanto emerso dall’indagine gli autori degli atti terroristici, nel 2021, sono stati soprattutto “lupi solitari” supportati da estremisti di estrema destra  e jihadisti.

L’utilizzo di piattaforme online gioca un ruolo fondamentale nel processo di radicalizzazione e nella diffusione della propaganda radicale.

Il Direttore generale di EUROPOL, Catherine De Bolle

Nel caso della guerra in Ucraina, la propaganda sul Web ha favorito la mobilitazione di molti estremisti che, da ogni parte di Europa, si sono uniti all’Esercito russo o ucraino.

Durante la pandemia, secondo l’analisi, i terroristi hanno fatto proseliti soprattutto tra i giovani.

L’ isolamento  ha particolarmente influito sui minori rendendoli più vulnerabili e predisposti a recepire la propaganda radicale.

Il jihadismo nelle analisi di un rapporto di EUROPOL

Il messaggio fondamentalista è stato veicolato soprattutto attraverso piattaforme di giochi e di servizi.

Messaggi e atti intimidatori nei confronti di personale medico, Forze dell’Ordine, rappresentanti delle istituzioni  coinvolti nella gestione della crisi pandemica hanno  rappresentato altrettante forme di estremismo.

Queste azioni non sono necessariamente collegate a vere e proprie  attività terroristiche ma ne rappresentano un aspetto da attenzionare, evidenzia il rapporto.

Secondo gli esperti di EUROPOL l’impatto del COVID 19  avrà conseguenze  a lungo termine sulla sicurezza  nei Paesi dell’UE.

Il terrorismo rappresenta, secondo i dati raccolti, la principale minaccia.

Le attività dei vari gruppi sono da collegarsi al jihadismo, all’estrema destra, all’estrema sinistra e al movimento anarchico.

Nel 2021 sono stati 15 gli atti portati a termine, falliti e sventati .

La Francia è il Paese dove si è registrato il più alto numero di attacchi terroristici (5) seguita da Germania(3), Svezia (2). Austria, Danimarca, Ungheria, Belgio e Spagna (1).

La maggior parte degli attentati sono stati di matrice jihadista (11).

Due le vittime, in Spagna e Francia.

Le  azioni rivendicate dall’estrema destra portate a termine o sventate  registrano un calo rispetto agli anni precedenti.

Gli atti attribuiti  all’estrema sinistra e al movimento anarchico si registrano in netta diminuzione.

Gli arresti registrati, l’anno scorso, sono stati 388. E sono in lenta decrescita rispetto all’anno precedente.

Di questi, 40 sono stati effettuati in Italia.

La maggior parte degli arresti (260) sono avvenuti a conclusione di indagini  sul terrorismo jihadista in Francia, Spagna e Austria.

Tra i reati maggiormente riscontrati c’ quello del finanziamento a gruppi terroristici.

Si tratta soprattutto di  singole donazioni, effettuate attraverso organizzazioni no profit o piattaforme di crowdfunding.

In Spagna, tre membri appartenenti ad un’organizzazione religiosa sono stati arrestati per aver raccolto  fondi apparentemente in favore di orfani siriani.

In realtà, si è scoperto, che il denaro veniva destinato ai combattenti di Al- Qaeda, in Siria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore