Roma. Per le vostre letture ecco un libro che vi permetterà di capire meglio la minaccia jihadista. Nel libro “Il futuro del terrorismo di matrice jihadista. Evoluzione della minaccia, strumenti di contrasto e strategie di prevenzione”, potrete fare un viaggio nelle vere cause del terrorismo di matrice islamica dalle origini fino ai giorni nostri giorni, da Al Quaeda allo Stato Islamico per capire cosa spinge alcuni a compiere gesti di una violenza inaudita secondo una visione distorta del Corano.
Il testo è curato da Andrea Manciulli, Alberto Pagani, Enrico Casini e Nazzareno Tirino, prodotto in collaborazione con Europa Atlantica ed è stato pubblicato nel mese di gennaio 2021 da Ledizioni.
Ci sono gli importantissimi contributi di alcuni tra i maggiori esperti di sicurezza internazionale, e terrorismo jihadista e radicalismo violento in Italia, combinati in una prospettiva multidisciplinare confrontando la situazione geopolitica e strategica globale con il caso italiano. Il testo è arricchito da una prefazione dell’Onorevole Lorenzo Guerini, Ministro della Difesa.
Una squadra di esperti italiani ed internazionali per andare all’origine del mondo jihadista, per capire tutte le sfumature che ci sono tra i vari gruppi e cosa si nasconde dietro la violenza, per capire cosa dobbiamo fare per contrastare il terrorismo e proteggere noi stessi e i nostri interessi.

Per i jihadisti è fondamentale l’indottrinamento psicologico e militare
Un testo per riflettere con diversi approcci e punti di vista sulle più efficaci metodologie di prevenzione e di contrasto della minaccia terroristica jihadista, anche in termini comparativi, può permettere di farsi trovare pronti e anticipare l’evolversi di scenari possibili e futuri e impedire la diffusione del terrorismo internazionale o minacce concrete alla sicurezza italiana e agli interessi strategici del nostro Paese.
La riflessione su questi temi può essere utile al confronto con una delle sfide maggiori per gli stati democratici nell’area europea e mediterranea considerando il potenziale impatto tra le diverse dinamiche di sicurezza fortemente interconnesse.
L’Italia è al centro del Mediterraneo, in una posizione delicata per il contrasto al terrorismo internazionale ma ha sviluppato un proprio sistema derivante anche dalla storia legata al terrorismo brigatista del Paese stesso. E questo sistema oggi potrebbe essere rafforzato anche dall’adozione di una normativa nazionale in materia di prevenzione della radicalizzazione e de-radicalizzazione.
Il libro propone anche, alla luce della crisi pandemica attuale e delle dinamiche geopolitiche in atto a livello regionale e globale, una seria riflessione sulle nuove frontiere con cui l’elemento di instabilità potrebbe presentarsi. Da questo punto di vista, l’integrazione di un sistema di prevenzione in grado di interagire con quelli degli altri Paesi pare poter garantire la stabilità necessaria al benessere e alla difesa delle istituzioni democratiche in Italia e in Europa. Si apre qui un dibattito chiaro e facile da comprendere su come il virus porterà dei cambiamenti sul terrorismo e sul modo di combatterlo.
I numerosi spunti di riflessione sono un ottimo punto di partenza per avviare il dibattito attorno ad una delle maggiori sfide per la sicurezza mondiale e per il Sistema Italia.
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