Thales Alenia Space: presentato il progetto per la realizzazione della Space Smart Factory, fabbrica intelligente tra le più grandi d’Europa

ROMA. Thales Alenia Space, jont venture tra Thales 67% e Leonardo 33%, ha presentato oggi, presso il Tecnopolo Tiburtino di Roma, il progetto per la realizzazione della Space Smart Factory, la fabbrica intelligente, digitale e riconfigurabile tra le più grandi d’Europa. Parte di un sistema di fabbriche spaziali interconnesse tra di loro locate in Italia, la Space Smart Factory utilizzerà tecnologie avanzate per la realizzazione di satelliti di diversa classe e ambiti di applicazione.

L’aspetto della nuova Space Smart Factory

La Space Smart Factory è frutto di un investimento di oltre 100 Milioni che include anche l’impegno dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) tramite i fondi del PNRR. Il nuovo insediamento produttivo sorgerà nel parco tecnologico d’eccellenza di Roma, il Tecnopolo Tiburtino, che ospita già 150 imprese per la maggior parte piccole e medie, e con una forte integrazione con la città e il suo tessuto industriale. Lo stabilimento a valle della fase di progettazione, già conclusa, eseguita dalla società eos s.r.l, sarà realizzato dalla società CBRE | Hitrac, leader globale nelle tecnologie per le infrastrutture critiche e nei servizi per l’intero ciclo di vita dei sistemi tecnologici avanzati.

Leonardo Global Solutions ha supportato l’intera operazione immobiliare, dall’acquisizione del terreno, alla gestione delle gare d’appalto fino all’avvio del processo di costruzione. A fine settembre sono iniziate le attività di predisposizione del cantiere e la progettazione esecutiva dei fabbricati con l’obiettivo di essere operativi a metà 2025.

La Space Smart Factory implementerà sistemi flessibili di automazione e digitalizzazione dei processi per una elevata capacità produttiva degli assetti spaziali di nuova generazione e con particolare focus al segmento dei micro e piccoli satelliti, che includono le famiglie PLATiNO e Nimbus, e delle costellazioni satellitari e l’intero portafoglio delle piattaforme modulari di Thales Alenia Space per programmi commerciali ed istituzionali.

Grazie a camere pulite modulari e all’utilizzo delle tecniche digitali, la Space Smart Factory potrà essere riconfigurata in funzione delle produzioni richieste per consentire l’integrazione e prove di una ampia tipologia di satelliti di differenti classi e applicazioni spaziali come l’Osservazione della Terra, la Navigazione e le Telecomunicazioni. Il centro sarà un vero e proprio digital hub che utilizzerà, durante tutte le fasi della progettazione, assemblaggio, integrazione e test dei satelliti, tecnologie quali modellazione numerica e Digital Twin, tecniche di realtà virtuale e aumentata, simulatori integrati e connessi con la filiera dei fornitori ed elementi di alta automazione (robot/cobot).

L’aspetto che avranno gli interni dello stabilimento

“Sono particolarmente orgoglioso del progetto presentato oggi, un progetto all’avanguardia concepito per essere tra i più sofisticati al mondo nella produzione di assetti spaziali” – ha dichiarato Massimo Claudio Comparini, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia – “A Roma, federato con altre importanti realtà produttive in Italia, sorgerà uno dei sistemi più avanzati al mondo per la produzione di assetti spaziali. Tale hub produttivo, basato sulle più recenti tecnologie digitali per sostenere gli alti tassi di produzione richiesti dalle costellazioni del futuro riducendo al contempo il time-to-market, rafforzerà la competitività globale di Thales Alenia Space e del sistema industriale spaziale italiano ed europeo, rappresentando un cambio di paradigma nella costruzione di assetti spaziali. Una infrastruttura infatti anche a disposizione della filiera e delle piccole e medie imprese che la potranno utilizzare come un servizio, una formula virtuosa che renderà il Paese più forte nell’indirizzare le sfide dell’economia spaziale”.

A sottolineare l’importanza della nuova struttura anche il Chief Space Business Officer di Leonardo Franco Ognaro, per il quale “La nuova Space Smart Factory, tra le più innovative al mondo anche nel campo della sostenibilità ambientale, metterà a sistema tecnologie spaziali e soluzioni di trasformazione digitale per l’advanced manufacturing, accelerando ulteriormente la crescita dei territori e delle competenze per continuare a garantire al Paese un vantaggio competitivo anche nel mercato commerciale dello spazio, specialmente nelle costellazioni. Il dato, da elaborare, valorizzare e proteggere lungo tutta la sua filiera, è alla base dello sviluppo dell’intero ecosistema industriale di Leonardo ed è al centro della strategia del Gruppo per accompagnare l’innovazione e l’evoluzione tecnologica del Paese”.

Dal canto suo, il Presidente della Camera di Commercio di Roma Lorenzo Tagliavanti ha, invece, specificato come l’insediamento di un’azienda di primaria rilevanza nel settore spaziale come Thales Alenia Space nel Tecnopolo Tiburtino per la costruzione della Space Smart Factory, la fabbrica intelligente tra le più grandi d’Europa, abbia la possibilità di apportare numerosi benefici alla produzione satellitare italiana con un elevato grado di automazione e personale altamente specializzato.

“Desidero sottolineare – ha continuato Tavaglianti – l’importanza di questo progetto per la città di Roma, e per il Tecnopolo Tiburtino in particolare: Space Smart Factory è frutto di un investimento di oltre 100 milioni di euro e include anche l’impegno dell’ASI, l’Agenzia Spaziale Italiana, tramite i fondi del Pnrr. Un investimento che ha una forte ricaduta positiva sul territorio, in termini di occupazione e capacità di attivare sinergie e sviluppo su settori ad alto valore aggiunto. Se vogliamo attrarre capitali e investimenti, questo è un esempio virtuoso di quello che bisogna fare: un progetto ad alto potenziale innovativo in un luogo di lavoro e sviluppo all’avanguardia”.

“Consentitemi, infine, di fare una riflessione sul valore dei Tecnopoli, quello Tiburtino e di Castel Romano. La Camera di Commercio di Roma ci ha sempre fortemente creduto e da questo investimento è nato un grande patrimonio per la nostra città. Come Camera – ha concluso il Presidente – abbiamo continuato a sostenerli costantemente, anche negli anni difficili della crisi economica mondiale. E oggi, i due Tecnopoli, sono centri della conoscenza e dell’intelligenza produttiva; luoghi importanti di ricerca e di insediamento di realtà economiche all’avanguardia, che riuniscono imprenditori, ricercatori e persone votate all’innovazione. Al loro interno sono operative più di 150 imprese; due laboratori certificati e vi lavorano oltre 2.500 addetti”.

Il centro ospiterà, poi, anche lo Space Joint Lab, uno spazio innovativo e collaborativo completamente dinamico pensato per ospitare al suo interno una pluralità di funzioni orientate alla formazione di nuove figure professionali nel campo delle discipline spaziali e a sviluppare idee e prodotti innovativi in partnership con PMI, start-up, fornitori, partner industriali e centri dell’eco sistema della ricerca.

Tutto il progetto è ispirato ai principi dell’architettura sostenibile con particolare riguardo al risparmio energetico e all’intenso utilizzo di energie rinnovabili proprio grazie all’impiego delle tecnologie digitali.

La Space Smart Factory capitalizza i già comprovati punti di forza di Thales Alenia Space come leader europeo nei progetti spaziali governativi e commerciali – come la costellazione Galileo di seconda generazione, i nuovi satelliti per il programma Copernicus, ROSE-L e CIMR, e la costellazione IRIDE – nonché le migliori conoscenze nelle discipline aerospaziali e industriali provenienti da centri accademici come Politecnico di Milano, Università di Roma  “La Sapienza” e un’organizzazione globale di livello mondiale come Accenture, leader nell’innovazione digitale e di processo a supporto del settore aerospaziale.

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