Tutela dei consumatori, la Guardia Costiera sequestra prodotti ittici illecitamente detenuti e messi in commercio. Solo in Campania sono state bloccate 11 tonnellate di molluschi

Napoli. Un maggiore impegno della Guardia Costiera in occasione delle festività natalizie e di fine anno, quando l’attenzione dei consumatori è maggiormente rivolta all’acquisto di prodotti ittici, è stato chiesto dal ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio.

E’ stata così disposta un’operazione denominata “confine illegale”, a tutela dei consumatori, degli onesti operatori del settore e del Made in Italy.

I controlli sono iniziati, in tutta Italia, già a fine novembre ed è ancora in corso. E’ stata impegnata anche la Guardia Costiera appartenenti dei Comandi della Direzione marittima della Campania, coordinati dal Contrammiraglio (Capitaneria di Porto) Pietro Giuseppe Vella.

Dal 26 novembre sono stati fatti controlli su tutta la filiera della pesca ed, in particolare, sulle rivendite all’ingrosso e al dettaglio di prodotti freschi e congelati.

I datteri di mare sequestrati

L’azione della Guardia Costiera è stata preceduta da una mirata attività di intelligence investigativa. L’operazione, imperniata su alcune delle maggiori piattaforme distributive di prodotti ittico/alimentari freschi e congelati, ha visto impegnati sul territorio oltre 200 uomini della Guardia Costiera dei Comandi della Direzione Marittima di Napoli che, complessivamente, hanno condotto circa 650 tra attività ispettive e di controllo.

Sono stati così sequestrati circa 11 tonnellate di prodotti ittici freschi (prevalentamente cozze, vongole, lupini, ostriche, cannolicchi e tartufi) e congelati, a vario titolo illecitamente detenuti ed immessi in commercio.

Nel corso delle indagini sono state riscontrate varie le fattispecie illecite, penali ed amministrative: frode nell’esercizio del commercio, introduzione in commercio di prodotti ittici sottomisura provenienti da zone di cattura estera non consentite, detenzione di prodotti ittici e vegetali congelati e freschi da lungo tempo scaduti e rinvenuti in cattivo stato di conservazione e privi di tracciabilità. L’ASL è intervenuta, sancendo la non consumabilità dei prodotti sequestrati.

Nei Compartimenti marittimi di Castellamare di Stabia e di Salerno, nell’ambito dei diversi interventi, sono stati sequestrati circa 60 chili di datteri di mare, (lithophaga-lithophaga). Si tratta di una prelibata e ricercatissima specie di mollusco che raggiunge dimensioni fino a 60-80 millimetri e  5 centimetri di lunghezza dopo circa 15-20 anni, vive nella maggior parte dei fondali marini rocciosi e la sua cattura comporta la necessaria distruzione delle rocce con un conseguente deleterio danno ambientale.

Nel complesso il monitoraggio della filiera agroalimentare ha messo in luce:  98 illeciti amministrativi per mancanza di elementi di tracciabilità del prodotto, errata o mancata etichettatura, per un totale complessivo di sanzioni irrogate di 150 mila euro; 11 tonnellate di prodotti ittici sequestrati sia freschi che congelati, in cattivo stato di conservazione che costituiscono, di fatto, attentato alla salute pubblica e frode in commercio; 28 notizie di reato accertate ed altrettante persone deferite all’Autorità Giudiziaria.

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