Conflitto russo-ucraino: la Gran Bretagna mostra i muscoli. Numerose le esercitazioni attivate o in programma al fianco Nord-Est della NATO

Londra. Settantadue carri armati Challenger 2, 12 cannoni di artiglieria cingolati AS90 e 120 veicoli corazzati da combattimento Warrior saranno schierati dalla Finlandia alla Macedonia del Nord per dimostrare la forza dell’Esercito britannico, in questo momento storico del conflitto russo-ucraino..

Un carro armato britannico Challenger 2,

Dal Ministero della Difesa di Londra fanno sapere che verranno impiegate decine di migliaia di soldati dei Paesi della NATO, di quelli alleati e partner della Joint Expeditionary Force (JEF)i.

Parteciperanno, inoltre, unità della Lead Armored Task Force e della Air Maneuver Task Force.

In  una nota, il segretario alla Difesa, Ben Wallace ha sostenuto le ragioni del Governo britannico.

Il segretario alla Difesa del Regno Unito, Ben Wallace

“La sicurezza dell’Europa non è mai stata così importante – ha detto -. Queste esercitazioni vedranno le nostre truppe unire le forze con gli alleati e i partner della NATO e del Joint Expeditionary Force in una dimostrazione di solidarietà e forza in uno dei più grandi dispiegamenti condivisi dalla Guerra Fredda”.

“Operando in tutta Europa – ha aggiunto – l’Esercito britannico sarà al fianco dei partner, unendo le nostre capacità e valori condivisi, promuovendo la pace e la sicurezza”.

Un soldato britannico

Questo programma di attività, segue l’annuncio del “Future Soldier” dello stesso segretario alla Difesa lo scorso novembre.

Il programma illustra come l’Esercito di Sua Maestà si stia evolvendo, sostiene ancora Ben Wallace, “in una forza più letale, agile e globale in linea con l’Integrated Review del Governo del Regno Unito”.

E le attività addestrative devono dimostrare “e capacità e la prontezza dell’Esercito, dimostrando il ruolo centrale che esso svolge nella deterrenza della NATO”.

GLI SCHIERAMENTI

Le truppe dello Squadrone B degli Ussari Reali della Regina si sono schierate in Finlandia, nei giorni scorsi, per prendere parte ad un’esercitazione incorporati in una Brigata corazzata finlandese, con la partecipazione di altri partner tra cui Stati Uniti, Lettonia ed Estonia.

Secondo le intenzioni del Ministero della Difesa di Londra, essa migliorerà la capacità delle truppe britanniche e finlandesi di lavorare insieme come parte del JEF, scoraggiando l’aggressione russa in Scandinavia e negli Stati baltici.

In queste settimane , si terrà  l’esercitazione “Hedgehog”.

Impegnati il Royal Welsh Battlegroup e il Royal Tank Regiment.

Nei prossimi giorni in programma l’esercitazione “Hedgehog”

Entrambi si eserciteranno sul confine tra Estonia e Lettonia insieme a 18.mila soldati della NATO, tra cui francesi e danesi, che fanno parte della presenza avanzata dell’Alleanza atlantica a guida britannica.

“Hedgehog”  è considerata la più grande esercitazione militare in Estonia e si svolge ogni quattro anni.

Insomma, il Regno Unito intende far sentire alta la sua voce di potenza militare nel nome della NATO e allo scopo di proteggere l’Alleanza ad Est.

Baltico, Egeo ed altro ovunque. Dove c’è il rischio di una minaccia lì i britannici vogliono essere presenti.

Sarà coinvolta un’ampia gamma di unità dell’esercito da campo, dalle forze leggere e aviotrasportate, agli elicotteri e alle forze corazzate, supportate da artiglieria, guerra elettronica, difesa aerea, droni di sorveglianza, ingegneri e logisti.

La portata del dispiegamento, unita alla professionalità, all’addestramento e all’agilità dell’esercito britannico, scoraggerà un’aggressione su una scala mai vista in Europa in questo secolo.

In Polonia, si terrà la “Defender” che vedrà impiegati, dalle fine del mese. mille soldati del King’s Royal Hussars Battlegroup e del C Squadron of the Light Dragoons schierati insieme alle truppe di 11 Paesi partner tra cui Polonia, Danimarca e Stati Uniti.

Soldati del C Squadron of the Light Dragoons

Questa esercitazione vedrà l’impiego dei carri armati Challenger 2 e di altri veicoli corazzati che si dispiegano dalla NATO Forward Holding Base a Sennelager, in Germania.

Il dispiegamento è supportato dalla 104 Theatre Sustainment Brigade che opera dal Regno Unito e dalle in basi in Europa.

Invece, l’esercitazione “Swift Response”, anch’essa iniziata qualche giorno fa,  vede l’impiego di elementi di 16 Air Assault Brigade Combat Team e dell’Aviation Brigade Combat Team.

Opereranno insieme alle controparti francesi, americane, italiane e albanesi nella Macedonia del Nord.

Il personale addestrato sarà di circa 4.500 unità, inclusi 2.500 soldati britannici.

L’esercitazione prevede lanci di paracadute, assalti aerei con elicotteri .

Una Compagnia di paracadutisti francesi sarà integrata nel 2° Gruppo Tattico del Reggimento Paracadutisti e un Gruppo Tattico italiano che lavorerà seguendo una catena di comando britannica.

Il nostro Paese sarà rappresentato da assetti della Brigata Paracadutisti “Folgore” supportati da velivoli della 46^ Aerobrigata di Pisa.

Paracadutisti durante un aviolancio con la tecnica della caduta libera

Questa attività,  come le precedenti, sostengono ancora dal Ministero della Difesa di Londra, intende mostrare la portata e il significato del contributo dell’Esercito britannico alla difesa dell’Europa ed evidenzia la continua importanza del ruolo di leadership che il Regno Unito svolge come membro della NATO e del JEF.

La Gran Bretagna schiererà, inoltre, un  Quartier Generale nei Baltici, a sostegno del JEF.

Faranno capo a questo Comando la Lettonia, la Lituania e il Quartier Generale di Northwood  (Londra),

Nell’operazione sono coinvolti oltre 200 militari, inclusi specialisti in operazioni informatiche, spaziali e cibernetiche.

 

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