Unifil: Caschi Blu in Libano impegnati in supporto alla popolazione con attività CIMIC

SHAMA (LIBANO DEL SUD). Produzione di energia elettrica attraverso la fornitura e messa in opera di un impianto fotovoltaico per alimentare una pompa di sollevamento dell’acqua di un pozzo artesiano, donazione di 6 computer ad una scuola e donazione di giocattoli alla chiesa locale.

Questi gli eventi di Cooperazione Civile-Militare (CIMIC) portati a termine dal Contingente italiano in Libano nei giorni scorsi nella vicina Rumaish, municipalità inserita nell’Area di Responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL a guida italiana.

Il taglio del nastro in occasione dell’inaugurazione dell’impianto fotovoltaico

Tutti gli eventi sono stati presieduti dal Generale di Brigata, Massimiliano Stecca, Comandante del Settore Ovest di UNIFIL e del Contingente Italiano in Libano.

Il Sindaco Milal Hal Alan, per l’inaugurazione dell’impianto fotovoltaico, il Direttore della scuola, Tony Elyas Hajj per la donazione dei computer e Padre Najib Al Amil per la donazione dei giochi hanno presenziato ai rispettivi eventi.

Un momento dell’inaugurazione

Tutte le iniziative portate a termine hanno riscosso il plauso e il ringraziamento delle Autorità locali, che hanno manifestato sentimenti di stima e gratitudine nei confronti del Contingente Italiano per i materiali donati, fondamentali per alleviare i problemi quotidiani connessi con la crisi economica e sociale che sta attraversando il Libano, portando in tal modo un sorriso sui volti dei bambini che ne rappresentano il futuro.

Il Generale Stecca e il Direttore Elyas Hajj

La donazione dell’impianto fotovoltaico, organizzata dalla Cellula G9 (Cooperazione Civile-Militare) del Comando del Sector West, si inquadra nell’area di intervento destinata al supporto essenziale all’ambiente civile/energia elettrica.

I computer donati alla pubblica Scuola Tecnica sono arrivati grazie all’impegno congiunto dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria (ANAC) della Regione Veneto e dell’Associazione Lagunari Truppe Anfibie (ALTA) di Treviso, sempre al fianco del Contingente nazionale di Leonte XXXI nelle iniziative promosse a favore della popolazione.

Un momento della donazione dei giocattoli alla chiesa Tajaly

Infine, i giocattoli donati alla chiesa Tajaly sono giunti dall’Italia grazie all’Associazione Internazionale Regina Elena, costantemente presente tra le numerose realtà di volontariato e assistenza che hanno risposto all’appello di aiutare la popolazione libanese in questo momento di grave crisi economica e sociale.

La missione Italiana in Libano è attualmente a guida Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli, al suo sesto mandato nella Terra dei Cedri con i colori delle Nazioni Unite, e ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3800 Caschi Blu di 15 dei 46 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte circa 1.000 militari italiani.

Un momento della donazione dei computer

Le attività svolte in Teatro operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), guidato dal Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo.

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