UNIFIL, i Caschi Blù della Brigata “Aosta” avviano un innovativo addestramento con le Forze Armate libanesi

Shama (Libano del Sud). Primo workshop  dal titolo “Joint Training for Enhancing LAF Capabilities”, tra il Sector West e il comando delle Forze Armate libanesi del Sud del fiume Litani.

Il rock drill. I Caschi Blù italiani pianificano insieme l’addestramento delle LAF

L’attività svoltasi a Shama, attualmente su base Brigata “Aosta” di Messina , ha avuto lo scopo di condividere una comune linea d’azione per programmare, in un arco temporale superiore a sei mesi e in modo più efficace, lo sviluppo capacitivo delle LAF (Lebanese Armed Forces).

 

Il Generale di Brigata Bruno Pisciotta si complimenta con il responsabile dell’addestramento della 5^ Brigata delle LAF

Un’esigenza emersa in quanto la condotta di attività addestrative, a seguito di pianificazione mensile, ormai non consente di acquisire capacità idonee ad operare congiuntamente.

Il tutto è avvenuto nel pieno rispetto della risoluzione 1701 delle Nazioni Unite che prevede, tra i compiti dei Caschi Blu, quello di assistere le LAF.

Il prosieguo dell’addestramento a loro favore ha l’obiettivo di incrementarne le capacità, nonché di accrescere l’interoperabilità con i peacekeepers della Joint Task Force Lebanon (JTF-L) del Sector West consentendo il raggiungimento della Full Operational Capability delle unità libanesi schierate a Sud del fiume Litani, linea di demarcazione settentrionale dell’area di responsabilità di UNIFIL.

Grazie al neo-costituito Joint Training Commitee, organo per la coordinazione delle attività addestrative del Comando del Sector West di UNIFIL e il Comando del South Litani Sector delle LAF, è stata data concretezza alla fattiva volontà di individuare i gap capacitivi, tramite l’assessment dei livelli addestrativi fin qui raggiunti.

In funzione degli esiti di tale attività, verranno poste in essere tutte le misure addestrative specialistiche, indirizzate a uniformare il livello delle unità, al fine di colmare carenze e progredire nell’addestramento verso livelli più ambiziosi.

In questo contesto, il comando di SW ha avanzato una proposta di ampliamento dell’offerta formativa e addestrativa a favore delle LAF.

I Caschi Blu italiani lavorano a fianco delle LAF libanesi

Sarà incentrata sull’analisi delle esigenze capacitive della controparte libanese e condivisione degli obiettivi addestrativi finali (studio effettuato congiuntamente già nei lavori preparatori del workshop); sullo sviluppo progressivo delle singole capacità operative delle LAF che operano a Sud del Litani, da un livello basico a un livello intermedio e avanzato, in un ciclo addestrativo annuale; sull’implementazione dei piani addestrativi semestrali, grazie a esercitazioni intermedie plurifunzione e multi-capacità, nonché esercitazioni semestrali complesse per la verifica degli standard addestrativi raggiunti e per il continuo aggiornamento e riadeguamento del ciclo addestrativo annuale.

Il comando di UNIFIL e delle LAF hanno particolarmente apprezzato l’iniziativa della Brigata Aosta per strutturare, in un arco di 12 mesi, il supporto addestrativo del contingente italiano sotto egida delle Nazioni Unite, nonché verificare periodicamente i livelli addestrativi-capacitivi raggiunti dalle Forze Armate libanesi, con le esercitazioni intermedie e finali.

Questo permetterà, tra peacekeepers di UNIFIL e le LAF, un accrescimento del reciproco supporto, una maggiore conoscenza, una migliore cooperazione e coordinazione, ai fini non solo dell’impiego operativo, ma anche nei casi di destinazione di assetti congiunti in compiti di protezione civile.

Un momento dell’addestramento Caschi Blu e LAF

Nell’ambito di queste attività, il comando del Sector West ha messo in campo propri ufficiali esperti nel campo della pianificazione operativa e addestrativa, organizzando con gli istruttori del Reggimento Lancieri di Aosta (6°) di Palermo e del 62° Reggimento Fanteria“Sicilia” di Catania, intense attività addestrative presso il poligono di Chewakeer, nei pressi dell’antica città fenicia di Tiro.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore