UNIFIL, Sector West: Santa Pasqua in Libano

Shama. Il contingente italiano in Libano ha celebrato la ricorrenza della Santa Pasqua.

I Caschi blu italiani, sia nella sede del Comando del settore Ovest, a Shama, sia presso l’eliporto di Naqoura che nelle altre sedi dove è presente il personale italiano, si sono uniti per celebrare la ricorrenza che quest’anno, alla luce dalla pandemia, ha assunto un significato ancora più profondo.

Alla messa, celebrata presso il comando del Sector West, unità multinazionale guidata dal Generale di Brigata, Diego Filippo Fulco, ha partecipato anche l’Head of Mission e Force Commander di UNIFIL, il Generale di Divisione, Stefano Del Col.

La Pasqua dei Caschi blu quest’anno ha rappresentato un momento di particolare riflessione, in un periodo in cui l’impegno operativo di donne e uomini non è solo teso a far rispettare la risoluzione delle Nazioni Unite 1701, ma anche a confrontarsi quotidianamente con l’emergenza COVID-19, a tutela non solo degli stessi peacekeeper ma anche della popolazione locale.

Il coro del Venerdì Santo

Le pattuglie che sorvegliano ogni giorno la Blue Line, linea di demarcazione tra Libano e Israele, si sono adeguate all’adozione di tutte le misure preventive contro la diffusione dell’epidemia, riuscendo a evitare che l’impatto negativo della situazione sanitaria si ripercuotesse sulle stesse attività operative.

La Santa Pasqua anche in Libano ha seguito la tradizione, dal Giovedì Santo alla Santa Messa della Domenica, passando per la Via Crucis del Venerdì Santo.

La celebrazione tra i nostri militari ha visto una convinta partecipazione, non solo italiana, rispettosa della distanza sociale e di tutte le misure di prevenzione contro la diffusione del COVID-19 che tutti i militari di UNIFIL sono tenuti a rispettare.

Le celebrazioni della Settimana Santa sono state un momento per essere vicino ai propri cari se non fisicamente, almeno spiritualmente.

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