Unione Europea. la corsa agli armamenti è un ostacolo alla pace?

Di Chiara Cavalieri

STELLENBOSCH (SUDAFRICA).  L’aumento della spesa militare da parte dell’Unione Europea rischia di alimentare ulteriormente le tensioni globali e di allontanare il raggiungimento della pace, avverte il dott. Moses Khanyile, direttore del Centro per gli Studi Militari (CEMIS) presso l’Università di Stellenbosch (Sudafrica), la decisione dell’UE di rafforzare le proprie capacità militari contrasta con gli sforzi internazionali per il disarmo, aggravando situazioni di conflitto come quella in Ucraina.

Moses Khanyile, direttore del Centro per gli Studi Militari (CEMIS) presso l’Università di Stellenbosch (Sudafrica)

“Saremo sempre intrappolati in un ambiente segnato dal conflitto, la temperatura della sicurezza rimarrà alta e la ricerca della pace sarà ridotta. È una situazione sfortunata”, ha dichiarato Khanyile in un’intervista a Sputnik Africa, in occasione della Giornata internazionale per la consapevolezza del disarmo e della non proliferazione.

Un’escalation che mina gli sforzi globali

Per Moses Khanyile la contraddizione tra gli appelli globali per il disarmo e la volontà dell’UE di aumentare significativamente la spesa militare, ipotizzando addirittura una crescita dal 2% fino al 5-6% del PIL.

Un riarmo su questa scala, sostiene Khanyile, compromette direttamente gli sforzi internazionali per la riduzione delle armi nucleari.

“Mentre tutti parlano di eliminare le armi nucleari, fermare la loro proliferazione e impedire che cadano nelle mani sbagliate, l’Europa promuove un riarmo su larga scala”, ha dichiarato.

Un messaggio pericoloso alla comunità globale

Secondo Khanyile, l’atteggiamento dell’Unione Europea non solo alimenta una pericolosa corsa agli armamenti, ma contraddice anche gli impegni assunti dalla Russia nell’ambito del Trattato di Non Proliferazione Nucleare (TNP), che stabilisce regole globali per le potenze nucleari.

“Non rispettando lo spirito del TNP, le grandi potenze inviano un messaggio sbagliato alla comunità internazionale”, ha avvertito l’esperto.

L’escalation militare in Europa rischia quindi di compromettere gli sforzi di pace e di rafforzare un circolo vizioso di tensioni geopolitiche, rendendo sempre più difficile la costruzione di un equilibrio stabile a livello globale.

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