UNMS. Presidente Antonino Mondello: “Il 23 novembre incontro con il ministro alla Disabilità, Alessandra Locatelli”

ROMA. L’Unione Nazionale Mutilati per Servizio (UNMS) è un Ente morale presente, in modo capillare, in tutta Italia.

Fu nel novembre 1937 che il Tenente Andrea Gaspari, rimasto mutilato di ambedue le mani per lo scoppio di una bomba mentre impartiva istruzioni militari alle reclute del Distretto di Brescia, diede vita, presso la propria abitazione in Corso Magenta a Brescia, alla prima organizzazione dei minorati per servizio.

Nel marzo del 1945 a Roma venne finalmente costituito il sodalizio con l’atto notarile.

Due anni dopo, venne stabilita la definitiva denominazione di ·“UNIONE NAZIONALE MUTILATI PER SERVIZIO”. Il 24 giugno 1947, con decreto del capo dello Stato n. 650, l’Unione divenne Ente morale.

 

Il logo dell’UNMS

Con DPR del 23 dicembre 1978 ha assunto la personalità giuridica di diritto privato continuando a svolgere le funzioni di rappresentanza e di tutela degli interessi morali ed economici dei mutilati e delle loro famiglie presso le Amministrazioni dello Stato e degli Enti territoriali, previste dalle norme vigenti.

L’Associazione tutela chi, alle dipendenze dello Stato e degli Enti locali, territoriali ed istituzionali, abbia  riportato mutilazioni ed infermità in servizio e per causa di servizio militare e civile.

Sono soci dell’UNMS i Carabinieri, i militari delle Forze Armate, gli agenti della Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, gli agenti del Corpo della Polizia Penitenziaria, gli ex appartenenti al Corpo Forestale dello Stato, i Vigili del Fuoco, i Vigili urbani, i magistrati e tutti i dipendenti civili della Pubblica Amministrazione.

Ne fanno anche parte i superstiti e tutti coloro che hanno acquisito particolari meriti nei confronti della categoria (come soci benemeriti e simpatizzanti).

Il preminente scopo istituzionale è dunque quello di rappresentare e tutelare gli interessi morali e materiali dei mutilati ed invalidi per servizio o dei familiari dei caduti nei settori:

L’Unione rappresenta circa 350 mila invalidi per servizio.

E intende promuovere anche sul piano europeo il riconoscimento dei loro valori morali e stringere legami di fratellanza con le associazioni similari esistenti in Europa.

L’UNMS fa parte delle Associazioni di Promozione Sociale (legge 383/2000) ed è iscritta nell’apposito registro.

Report Difesa ha intervistato il suo presidente nazionale, Antonino Mondello.

Il presidente nazionale UNMS, Antonino Mondello

Presidente Mondello, quali sono le vostre principali attività?

L’UNMS tutela e rappresenta i mutilati e gli invalidi per servizio in tutte le sedi istituzionali.

Da diversi anni tuteliamo alcuni monumenti in varie città italiane in ricordo dei Caduti per servizio.

Avete in agenda, un incontro con il nuovo ministro della Difesa, Guido Crosetto?

No, ancora non abbiamo in programma un incontro con il ministro della Difesa. Abbiamo invece in agenda per il 23 novembre un incontro con il ministro alla Disabilità, Alessandra Locatelli.

Il ministro alla Disabilità, Alessandra Locatelli

Infatti, l’UNMS fa parte della Federazione della Disabilità insieme alle massime Associazioni del settore.

Per il 2023, quali sono i programmi dell’Unione?

Ad ottobre del prossimo anno si terrà il nostro congresso per il rinnovo delle cariche sociali e per delineare il programma per il quadriennio dell’Associazione.

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