USA: allo studio una nuova variante dell’ordigno nucleare B-61

Di Fabrizio Scarinci

WASHINGTON. Negli ultimi giorni il Dipartimento della Difesa statunitense ha annunciato la propria intenzione di procedere allo sviluppo di una nuova variante dell’ordigno nucleare aviolanciabile B-61, che, stando a quanto riportato, dovrebbe essere denominata B-61-13.

Com’è noto, tale famiglia di ordigni risulta ormai in servizio da oltre da mezzo secolo; non solo sui velivoli dell’US Air Force, ma anche su quelli dei Paesi NATO aderenti alla cosiddetta politica di “nuclear sharing”.

Immagine di un ordigno nucleare di tipo B-61

Nel corso del tempo, di quest’arma sono state prodotte diverse varianti, ossia la B-61-0, la B-61-1, la B-61-2, la B-61-3, la B-61-4, la B-61-5, la B-61-7 (che consisterebbe in un ammodernamento del modello 1), la B-61-10, la B-61-11 (costituita da un’ulteriore modifica del già menzionato modello 7) e la B-61-12 “Life Extension Program” (che consisterebbe, nello specifico, in un’estensione della vita operativa del modello 4).

Il loro rendimento arriverebbe fino ad un massimo di 400 Kt, raggiungibili, in modo particolare, dal modello 11.

Per quanto riguarda, invece, l’ultima variante, ossia la B-61-12, la sua resa può variare, a seconda delle necessità, da un minimo di 0,3 kt a un massimo di 50 kt.

Lancio sperimentale di una testata inerte con caratteristiche simili a quelle di una B-61-12 da parte di un F-35A dell’USAF

Una delle sue principali caratteristiche è certamente costituita dalla presenza di un sistema di guida avanzato in grado di garantirle una parziale capacità stand-off e un più elevato livello di precisione (nello specifico, si parla di un CEP di circa 30 metri, grazie al quale essa risulta capace di neutralizzare bersagli particolarmente protetti facendo ricorso ad un minor livello di potenza esplosiva rispetto ad altre varianti).

Tra i velivoli certificati per l’impego della B-61-12, attualmente in fase di introduzione, figurano, al momento, l’F-35 Lightning II (in particolar modo la versione A), l’F-15E Strike Eagle, l’F-16 MLU, l’F-16C/D, il Tornado IDS e il bombardiere pesante B-2 Spirit.

Ad essi dovrebbe, poi, aggiungersi, in futuro, anche il nuovo bombardiere invisibile B-21 Raider, che, col tempo, dovrebbe anche diventare l’unico utilizzatore del modello 13 a cui si faceva riferimento in apertura, che, a quanto pare, sarebbe stato concepito al fine di abbinare le capacità stand-off della B-61-12 con un rendimento simile a quello di versioni più potenti come la 7 e la 11.

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