Venezia: i Carabinieri del Nucleo Investigativo sequestrano 386 veicoli

di Francesca Cannataro

Venezia. Erano fittiziamente intestati a una cosiddetta “testa di legno”, un pregiudicato italiano domiciliato nel parmense, i 386 veicoli, tra autovetture e motoveicoli del valore complessivo di circa 3 milioni di euro, sequestrati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Venezia. L’operazione condotta con il supporto di Comandi dell’Arma sparsi in tutta Italia e delle polizie estere, ha portato in queste ore all’esecuzione del decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP presso il Tribunale di Milano.

Partita a seguito di accertamenti effettuati su alcune autovetture utilizzate per commettere reati in danno di anziani e fasce deboli nella provincia veneziana, l’attività investigativa ha permesso di acclarare come i mezzi di trasporto sequestrati venissero utilizzati anche per commettere furti, borseggi, rapine, spaccio di stupefacenti e truffe alle assicurazioni sul territorio nazionale ed estero.

Le indagini hanno consentito di deferire il  cittadino Italiano per il reato di “Induzione in errore di Pubblico Ufficiale in falsità ideologica in atti Pubblici”. I sequestri sinora hanno interessato le province di Milano, Reggio Emilia, Pistoia, Pavia, Parma, Venezia, Firenze, Torino, Massa Carrara, Como, Bologna e, grazie alla cooperazione internazionale attivata tramite EUROPOL, 25 autovetture sono state sequestrate in territorio estero (Germania, Spagna, Francia, Ungheria, Bulgaria, Romania, Svizzera).

A seguito degli accertamenti sarabbbe emerso che l’uomo,  in cambio di poche decine di euro, si prestava a fungere da “testa di legno”, intestandosi le autovetture attraverso agenzie di pratiche auto della provincia di Milano (da qui il provvedimento da parte dell’A.G. meneghina), che venivano utilizzate perlopiù da soggetti romeni di etnia Rom o nordafricani con precedenti penali o di polizia.

Un’attività che assume significativa importanza poiché colpisce un gran numero di gruppi criminali privandoli dei mezzi necessari ai loro spostamenti in totale anonimato in Italia ed Europa, molti dei quali risultati essere di auto di grossa cilindrata riferibili alle più note case automobilistiche di pregio.

Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi in ordine agli utilizzatori dei veicoli.

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