Missione in Libano: i Caschi Blu italiani collaborano con la Caritas

Shama. Una donazione di giocattoli e vestiti per bambini è stata effettuata da ITALBATT, battaglione di manovra del Contingente Italiano in Libano su base Reggimento Lagunari Serenissima, in favore della CARITAS di Alma Ash Sha’b, municipalità presente nell’Area di Operazioni dei Peacekeepers italiani guidati dal Generale di Brigata Massimiliano Stecca.

La donazione si è tenuta nella locale chiesa Cristiana, alla presenza del Ten. Col. Terenzio Mazzei, Comandante dello Squadrone di *ITALBATT* e di Padre Anthony Maroun, Parroco della chiesa e referente locale della CARITAS.

Le donazioni

Padre Anthony nel suo discorso di saluto ha detto” …la vostra generosità e vicinanza è per noi fondamentale.…questa donazione aiuterà le famiglie in difficoltà economica e regalerà gioia e serenità ai bambini che riceveranno questi doni…”

Il materiale donato è arrivato dall’Italia grazie all’impegno dall’Associazione Internazionale Regina Elena e del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, tra le numerose realtà di volontariato e
assistenza che hanno risposto all’appello di aiutare la popolazione libanese in un momento di grave crisi sociale ed economica.

La donazione è stata organizzata e condotta dalla Cellula S9 di ITALBATT, cellula che cura la parte di Cooperazione Civile-Militare del battaglione italiano, attraverso l’impiego del Cimic.

Libano, i Caschi Blu italiani collaborano con la Caritas

La missione Italiana in Libano è attualmente a guida Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli, al suo sesto mandato nella Terra dei Cedri con i colori delle Nazioni Unite, e ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3800 Caschi Blu di 15 dei 46 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte circa 1.000 militari italiani.

Le attività svolte in Teatro operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), guidato dal Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliulo.

 

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