Guardia di Finanza: a Venezia arrestato latitante ricercato dalle Polizie di mezzo mondo per reati di pedofilia

Di Fabio Mattei

Venezia. Sul suo capo pendevano da anni 3 mandati di arresto internazionali per reati di pedofilia, ma la sua latitanza è stata definitivamente interrotta dai finanzieri del Reparto Operativo Navale di Venezia (ROAN), i quali hanno tratto in arresto un 75enne inglese mentre, in barba ai divieti di circolazione dovuti all’attuale emergenza epidemiologica per il Covid-19, stava circolando a bordo della sua auto come se nulla fosse.

La Guardia di Finanza di Venezia arresta un 75enne accusato di reati di pedofilia

Sul conto dell’uomo, per il quale la magistratura australiana di Perth si era già pronunciata con riguardo ai crimini sessuali di cui si era lo stesso macchiato (violenza sessuale minorile, sfruttamento sessuale minorile e possesso di materiale pedopornografico) la Guardia di Finanza veneziana si era già interessata nel 2016 allorquando erano stato svolti alcuni accertamenti in materia di aviazione generale, che avevano poi portato alla denuncia del cittadino inglese oltre che al sequestro di un aeromobile di sua proprietà.

Proprio sulla base di questa pregressa attività delle Fiamme Gialle del ROAN, lo scorso venerdì è pervenuta dalla sede di Roma dell’INTERPOL la richiesta di alcune informazioni sul ricercato il quale, dal 2011, aveva peraltro cambiato identità rendendosi irreperibile alle ricerche condotte delle Polizie di mezzo mondo, e nonostante alcune informazioni che lo davano per riparato in Malesia.

La richiesta ha così immediatamente innescato una più articolata attivazione del ROAN di Venezia che, pur non avendo riferimenti sul domicilio, sulle utenze o anche sui beni intestati all’uomo – anche sotto forma di nuova identità – ha comunque iniziato a circoscrivere l’area di Caorle (Venezia) dove alcune più aggiornate informative ne davano per possibile la presenza.

A questo punto, raccordando l’attività di ricerca tra un elicottero della Sezione Aerea della GdF e le pattuglie a terra, gli sforzi dei Finanzieri sono stati premiati; complice anche l’attuale scarsa circolazione di veicoli nonché una serie di mirati appostamenti effettuati nell’area attenzionata, nella rete dei posti di controllo tesa dalle fiamme gialle è finalmente finito anche il ricercato.

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