Guardia di Finanza: Operazione “Petroloro”. Scoperta a Pisa una nuova maxi truffa sui carburanti. Eseguiti 12 arresti ed un sequestro di beni per 14 milioni di euro

Di Fabio Mattei

Pisa. “Tagliavano” letteralmente benzina e gasolio per autotrazione con olio – anche in proporzioni del 50% sul volume – con lo scopo di aumentare a dismisura i guadagni, frodare l’Erario ma anche automobilisti ed autotrasportatori che così pagavano a prezzo pieno tale prodotto petrolifero, senza però sapere cosa in realtà gli fosse stato rifilato.

I controlli della GdF a Pisa

Sono questi gli elementi essenziali dell’Operazione “Petroloro” che la Guardia di Finanza di Pisa ha oggi portato a termine con l’esecuzione di 20 misure cautelari personali (delle quali 12 tra arresti in carcere e arresti domiciliari), nonché con il sequestro di 3 società, 20 conti correnti e 103 tra automobili e motoveicoli per un valore ammontante a 14 milioni di euro.

L’importante operazione delle Fiamme Gialle pisane, che ancora una volta ha riguardato un settore connotato da un’elevata “pericolosità fiscale” come quello delle accise, ha infatti permesso di accertare una sottrazione a tassazione di circa 10 milioni di litri di prodotto petrolifero perpetrata da un gruppo molto ben organizzato di soggetti, i quali si trovano ora a rispondere del reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di prodotti energetici per autotrazione immessi sul mercato in evasione di accisa, autoriciclaggio di proventi illeciti, contraffazione di pubblici sigilli e falsità in atti pubblici.

In base a quanto accertato dagli investigatori della GdF, supportati nelle indagini dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, i responsabili dell’organizzazione, ciascuno nel proprio ruolo, provvedevano alla miscelazione illecita di un non meglio identificato “olio” con comune gasolio e benzina che poi stoccavano, avvalendosi di autotrasportatori poi risultati inseriti nell’organizzazione medesima, in vari depositi commerciali ubicati tra le provincie di Pisa, Verona e Mantova, tutto ciò attraverso documenti doganali contraffatti sui quali era stato apposto un falso timbro del competente Ufficio delle Dogane.

Le lunghe quanto laboriose investigazioni condotte dai Finanzieri hanno però in breve tempo permesso d’individuare con certezza tutti i membri dell’organizzazione, dal vertice, ai contabili, ai responsabili di zona dei vari depositi, ai numerosi autotrasportatori conniventi per finire ai “prestanome” delle società nonché ai compilatori dei documenti falsi.

Proprio con riferimento ai “prestanome”, è infatti emerso come la stessa organizzazione si fosse preventivamente attivata per curare l’impianto di alcune società “cartiere” – società esistenti solo sulla carta ma prive di una reale struttura fisica – verso le quali emettere fattura per i propri clienti ed incassarne così i relativi pagamenti.

Tra questi stessi clienti è altresì emerso come quello più importante fosse perfettamente a conoscenza della frode, e pertanto anch’esso indagato.

Allo stato delle indagini l’accisa evasa ammonterebbe a circa 6,5 milioni di euro, il che è pari a circa 9 milioni e 708 mila litri di prodotto sottratto a tassazione; una quantità senza dubbio considerevole e che non può non aver creato effetti distorsivi sulle zone interessate da tale traffico, a tutto discapito delle aziende del settore peraltro già penalizzate da una forte contrazione della richiesta causata dalla grave emergenza epidemiologica da COVID-19 (senza considerare il parallelo danno ecologico ed ambientale derivante dall’aver bruciato un’enorme quantità di carburanti non a norma).

Una “contrazione” che non aveva comunque toccato gli artefici di questa maxi-frode i quali – già all’indomani della predetta emergenza – avevano sensibilmente incrementato il loro “business” facendo leva su prezzi concorrenziali (chiaramente resi possibili da un fraudolento abbattimento dei costi) nonché sulla libera circolazione dei beni di prima necessità tra i quali, per l’appunto, rientrano anche i carburanti per autotrazione.

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