Ouagadougou. Per paura del terrorismo, il Governo del Burkina Faso ha chiuso 1135 scuole. Secondo i dati resi noti dal ministro dell’Educazione nazionale Stanislas Ouaro, la chiusura degli istituti coinvolge 154.233 alunni e 5.032 insegnanti.

Le minacce contro il sistema educativo sono cominciate nel 2016, ma si sono aggravate l’anno scorso, in particolare nelle province del Soum (regione del Sahel), dello Yatenga e del Loroum (regione del Nord).
Nel 2018, gli scontri si sono estesi alle regioni dell’Est, della Boucle du Mouhon e del Centro-orientale del Paese africano.
Per fronteggiare questa situazione, il Governo ha adottato una strategia 2019-2024 detta “di messa in sicurezza degli alunni nelle zone dove il pericolo del terrorismo è più elevato”.
Il documento prevede un alleggerimento dei programmi affinché gli alunni delle regioni colpite dalla crisi della sicurezza possano apprendere l’essenziale in “3 – 4 mesi” e passare alla classe superiore.
Altri piani sono stati elaborati per permettere la ripresa dei corsi e salvare l’anno scolastico nelle regioni interessate dal rischio terrorismo.
Ma le autorità di Ouagadougou non hanno comunicato il contenuto preciso di questi progetti di salvataggio dell’anno scolastico.
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