Di Pierpaolo Piras
Torino. I fatti, avvenuti nei giorni scorsi a Bardonecchia (Torino) hanno suscitato un certo clamore in Italia. Si tratta del tentativo di ingresso illegale di alcuni migranti attraverso quel passo alpino verso la Francia.

Un controllo della Polizia francese
Nel tentativo di intercettarli , i gendarmi francesi hanno superato il nostro confine provocando la legittima reazione delle autorità italiane. C’è stata indubbiamente molta imprudenza da parte della poliziotti francesi unitamente alla mancanza di riguardo verso gli organi di Polizia italiana i quali non hanno ricevuto alcun avviso sull’accaduto.
Ciò che sorprende è la significativa assenza di reazioni da parte delle forze politiche di sinistra che, per anni, hanno sostenuto a spada tratta l’accoglienza dei migranti. Lo stesso dicasi degli organi di stampa di quel segno ed ecclesiastici. Sarà l’effetto secondario al risultato delle ultime elezioni ? E’ probabile. Certo è che la grande maggioranza, stavolta trasversale, del corpo elettorale ha espresso tutta la sua contrarietà alla politica dell’accoglienza.
Di analogo segno sono le reazioni in Francia dove i due maggiori quotidiani, Le Figaro (http://www.lefigaro.fr)
e Le Monde (http://www.lemonde.fr) riferiscono ad unisono il più sentito rincrescimento per il “malinteso” alla comune frontiera.
Nel contempo promettono riunioni bilaterali intese a definire più precisi protocolli d’intervento per il futuro. Il tono è quello di chi vuole chiudere la faccenda quam primum.
L’accaduto , però, rimane e denuncia, sotto sotto, il sentimento diffuso di intolleranza verso la non più sopportabile presenza di troppe persone che impongono la propria presenza in una nazione che non è la loro. Non solo il dovere di perseguire dei reati ma la foga di quei gendarmi, posta nel superare i nostri confini, ne è solo l’epifenomeno più clamoroso.
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