Caracas. Il Presidente russo, Vladimir Putin ha telefonato al suo omologo venezuelano, Nicolas Maduro. Il colloquio è stato incentrato sulla crisi che sta colpendo il Paese sud americano. Putin ha detto a Maduro che questa situazione deve essere risolta nel rispetto della legge.
Il colloquio è stato anche incentrato sulle questioni attuali relative ad una collaborazione strategica tra i due Paesi ed il mercato mondiale del petrolio.
Putin ha promesso a Maduro di inviargli, ogni mese varie tonnellate di grano. Negli ultimi mesi il Paese ha subito una grave crisi alimentare.
Putin è anche disponibile a rafforzare la cooperazione commerciale, tecnico-militare ma soprattutto agricola ed industriale.
La telefonata tra i due Presidenti è successiva all’incontro, di tre settimane fa a Mosca, tra il ministro della Difesa, Vladímir Padrino López e quello russo Sergej Shoigú, per rafforzare le alleanze tra entrambi i Paesi nel settore tecnico-militare.
Il Venezuela dai tempi di Chavez ad oggi ha intensificato le sue relazioni con la Russia per diversificare i suoi legami e gli accordi di cooperazione commerciale, energetico e militare con Paesi diversi dagli Usa.
Dal 2004 il Venezuela ha comprato molto in Russia, compresi 100 mila Kalashnikov AK-103, 53 elicotteri e due decine di aerei Sukhoi.
Dal punto di vista dei rapporti petroliferi, i due Paesi hanno stretto accordi misti con Petroperijá, Boquerón, Petrozamora, Petrovictoria, Petromiranda e Petromonagas.
Intanto, una nuova grana politica si abbatte sul Governo di Maduro. Al leader dell’opposizione, Henrique Capriles, governatore dello Stato di Miranda, è stato ritirato il passaporto, impedendogli di andare a New York per partecipare ad una riunione all’Alto Commissariato dei Diritti umani delle Nazioni Unite.
Dallo scorso aprile, Capriles guida le proteste contro l’attuale Presidente venezuelano. Viene accusato di promuovere gli scontri violenti in tutto il Paese.
L’Alto Commissario per i Diritti umani dell’ONU, Zeid Ra’ad al Hussein, ha detto che si augura che venga restituito il passaporto al governatore e che quanto avvenuto non costituisca una sorta di rappresaglia per il fatto che stava andando a New York per l’incontro che avrebbe avuto all’ordine del giorno proprio la questione venezuelana.
PER APPROFONDIRE
http://www.abc.es/internacional/abci-generales-venezolanos-preparan-francotiradores-para-matar-manifestantes-201705182114_noticia.html