Esercito: sottoscritto un protocollo tra la Forza Armata e la ONLUS “Girolamo De Marco” (CRE). Grazie all’uso dell’ippoterapia saranno curati gli Eventi Potenzialmente Traumatici e gli stress dei militari

Roma. Ieri, a Roma, nella sede dell’Ippodromo Militare del Reggimento “Lancieri di Montebello”, è stato siglato un protocollo di intesa tra lo Stato Maggiore dell’Esercito  (SME) e il Centro di Riabilitazione Equestre “Girolamo De Marco” (CRE).

La firma del protocollo, ieri a Roma

Il Generale di Corpo d’Armata Giovanni Fungo, sottocapo di SME e il presidente del CRE, Patrizio Amore, hanno sottoscritto un accordo che prevede un progetto sperimentale – per il trattamento di militari dell’Esercito vittime di Eventi Potenzialmente Traumatici (EPT) – che, attraverso un percorso basato sugli interventi assistiti con Animali (IAA), integrerà, potenziandole, le alternative che la Forza Armata mette a disposizione dei propri militari per il recupero psicofisico correlato sia agli EPT che stressogeni.

L’intervento del Generale di Corpo d’Armata Giovanni Fungo

In tale contesto, è previsto un intervento di riabilitazione avanzato mediante l’utilizzo dei cavalli, in questo caso dell’Esercito, come ausilio terapeutico – riabilitativo, per affrontare e superare difficoltà fisiche, psichiche, relazionali e comportamentali, a similitudine di quanto già attuato da nazioni quali, Stati Uniti e Gran Bretagna, con programmi basati sulla cosiddetta Equine – Assisted Therapy (ETA) sempre in favore dei propri militari.

L’illustrazione del progetto di riabilitazione

Il progetto sanitario è stato elaborato da un Comitato Tecnico Scientifico (CTS), presieduto da un Ufficiale del Corpo di Sanità nominato dallo Stato Maggiore dell’Esercito e integrato da specialisti del Ministero della Salute, che ne garantirà il monitoraggio e la supervisione.

Numerosi studi hanno dimostrato come l’intervento assistito con il cavallo, combinando l’attività fisica con la stimolazione emozionale/cognitiva, sia adatto alla promozione di comportamenti comunicativi, affiliativi e allo sviluppo dell’espressione di emozioni.

Il paziente con l’animale, con la sua corporeità, le sue reazioni, i suoi ritmi e le sue necessità instaura un complesso rapporto biunivoco che va a sviluppare un senso di fiducia e sicurezza, producendo autostima.

Il progetto si svilupperà in cooperazione con la ONLUS – CRE “Girolamo De Marco”, operante presso il Centro Ippico Militare dei Lancieri di Montebello da circa 30 anni, già accreditato nello specifico settore in base alle linee guida dettate dal Ministero della Salute e di comprovata esperienza e affidabilità, il quale esprime in seno alla propria organizzazione tutte le figure sanitarie e professionali.

 

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