Bari. Esperienze professionali e diverse provenienze dal mondo militari ma un unico distintivo: un’ aquila sul petto.
Per il personale dell’Aeronautica Militare si parla di “Brevetto di Pilota Militare”, per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco di “Brevetto di Pilota di Elicottero” e per quello delle Capitanerie di Porto si tratta di una “Abilitazione” al pilotaggio dell’elicottero.
Ma la sostanza non cambia. Sono i 15 nuovi piloti che hanno appena concluso un lungo e difficile percorso di formazione.
Nove appartengono all’Arma Azzurra. Si sono addestrati al 61° Stormo di Galatina (Lecce) e sono destinati alle linee “caccia” e a quelle a “pilotaggio remoto”.
Gli altri 6 piloti appartengono ai Vigili del Fuoco (3), uno alla Capitaneria di Porto e gli altri 2 all’Aeronautica Militare, provenienti dal 72° Stormo di Frosinone, la scuola di addestramento per aeromobili ad ala rotante e saranno quindi impiegati sugli elicotteri.
L’evento, organizzato dal Comando Scuole dell’Aeronautica/3ª Regione Aerea di Bari, da cui i due Reparti di volo dipendono, si è svolto nell’, nel rigoroso rispetto delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria in atto e in uno spazio all’aperto antistante la struttura che ospita il sistema di addestramento integrato ITS T-346, fiore all’occhiello della base aerea salentina.
I due comandanti di Stormo, subito dopo aver appuntato l’ambita “Aquila” sulla giacca dei neo-brevettati, si sono complimentati con i giovani piloti per il traguardo raggiunto.
Il Colonnello Alberto Surace, alla guida del 61° Stormo ha voluto rimarcare come l’evento rappresenti il coronamento di un sogno per questi ragazzi che da sempre hanno avuto la passione per il volo e hanno deciso di mettere quella passione al servizio del nostro Paese.
Il Colonnello Davide Cipelletti, comandante del 72° Stormo, ha lodato “la capacità del personale dello Stormo e dei frequentatori nel far fronte in maniera positiva alle difficoltà del momento, nel sapersi riorganizzare restando concentrati verso il raggiungimento degli obiettivi professionali e personali”, invitando i brevettati ad essere “orgogliosi del vostro traguardo come noi lo siamo per voi. Prendete piena consapevolezza di quello che avete fatto fin qui per coronare le vostre ambizioni; questa consapevolezza sarà la forza con cui potrete affrontare tutte le sfide future, certi delle vostre capacità”.
Per l’occasione, anche il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, attraverso un video messaggio trasmesso ai giovani piloti subito dopo l’evento, ha voluto congratularsi.
“Oggi – ha detto – indossate un emblema che è motivo di orgoglio e che testimonia, non solo il vostro impegno ma anche tutta l’attenzione che l’Aeronautica Militare ha dedicato per garantirvi una formazione moderna e che vi consenta di lavorare in maniera seria, professionale, sicura e all’altezza dei tempi. Non è un traguardo, non è un punto di arrivo ma semplicemente la partenza di un percorso”.
Rivolgendosi poi in particolare ai neo brevettati dell’Arma Azzurra, ha ricordato loro che l’Aquila Turrita, simbolo ed emblema del pilota militare, oltre ad essere “una scelta di vita, rappresenta la vostra ragione di essere in Forza Armata”.
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