Di Fabrizio Scarinci
ROMA. La notizia era già nell’aria da qualche tempo ma ora la conferma è arrivata: l’Aeronautica Militare si doterà di 24 nuovi Typhoon.
Proprio ieri, infatti, è stato trasmesso alla Commissione Difesa della Camera lo Schema di Decreto ministeriale relativo all’approvazione del nuovo programma di acquisto.
Ulteriori informazioni non sarebbero, al momento, disponibili, anche se, in molti, presumono si tratti di velivoli appartenenti allo standard NG (Next Generation), che, come noto, dovrebbe essere caratterizzato dall’avanzatissimo radar AESA CAPTOR-E Mk2, da un computer di missione molto più capace, da un nuovo “Large Area Display”, da un innovativo sistema di autoprotezione elettronica e, non da ultimo, dalla capacità di gestire droni gregari.
Allo stesso tempo, anche in ragione della prossima dismissione dei Tornado ECR da parte dell’AM, non è neppure da escludersi che alcuni dei nuovi Eurofighter possano venire equipaggiati con sistemi simili a quelli dei 15 velivoli della variante EK (Electronic Combat) con cui la Luftwaffe intende sostituire i propri Tornado dedicati alla guerra elettronica e alle missioni SEAD.
Fino a questo momento, l’Aeronautica Militare ha ricevuto 96 Eurofighter Typhoon, di cui due sfortunatamente persi nel corso di incidenti.
Di questi, 28 appartengono alla cosiddetta “Tranche 1”, introdotta a partire dall’ormai lontano 2004.
Secondo quanto si più volte avuto modo di ascoltare, questo lotto di caccia più anziani dovrebbe essere dismesso proprio in concomitanza con l’introduzione dei nuovi velivoli.
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