TUSCANIA (VITERBO). A conclusione di una complessa e prolungata attività di indagine condotta dal NORM (Nucleo Operativo e Radiomobile) della Compagnia Carabinieri di Tuscania (Viterbo), i militari hanno disarticolato un traffico di droga deferendo all’Autorità Giudiziaria di Civitavecchia 17 persone ritenute responsabili, a vario titolo e ciascuno con i rispettivi ruoli, per i reati di produzione e traffico di sostanze stupefacenti ed estorsione.
Su dieci di queste, la magistratura ha già richiesto il rinvio a giudizio, mentre la posizione delle altre 7 è ancora al vaglio.
Nel corso delle indagini, sono state arrestate 5 persone in flagranza dei reati in titolo e sequestrati: 2 quintali di “Kief”, 34 chili di marijuana, 76 grammi di hashish, 40 grammi. di cocaina, il tutto per un valore commerciale una volta immesso nel mercato clandestino stimato in oltre 500 mila euro.
Le indagini sono state avviate nel settembre 2022, a seguito di un episodio estorsivo correlato allo spaccio di droga avvenuto in un bar di Montalto di Castro, a danno di un 40 enne del luogo.
Nonostante la stessa vittima, forse per il timore dello spessore criminale dei suoi aggressori, non avesse collaborato con i Carabinieri, è stata avviata una complessa attività investigativa – coordinata e diretta dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia e supportata da attività tecniche – che ha permesso di scoprire che non si trattava di un semplice regolamento di conti, contestualizzato nella microcriminalità locale, ma della punta di un iceberg con alla base intrecci illegali di ben altro livello.
Grazie a mesi di incessante lavoro, i militari sono riusciti a portare alla luce un vero e proprio traffico di marijuana e suoi derivati (nella fattispecie Kief), ricostruendo la filiera produttiva dell’organizzazione, con base in Sardegna, dove la droga veniva coltivata e stoccata, pronta per essere immessa nelle piazze di spaccio nel Lazio, in Campania ed in Emilia-Romagna.
I quantitativi intercettati, principalmente di marijuana e “in Kief” sono stati notevoli, per un totale ricostruito pari a oltre 2 tonnellate e mezzo.
I criminali avevano messo a punto diverse tecniche di modalità di spedizione dall’isola “in Continente”, avvalendosi talvolta di regolari servizi di spedizione operanti sul territorio nazionale, ignari del contenuto che stavano consegnando; in diverse occasioni durante queste consegne, sia nel litorale che in Sardegna, da parte dei militari sono stati svolti degl’ingenti sequestri, superiori al quintale di droga.
L’operazione eseguita rappresenta un risultato importante nella quotidiana e incessante opera di prevenzione e di contrasto alla malavita e una forte e incisiva risposta alle esigenze di sicurezza dei tanti cittadini onesti.
I soggetti indagati sono persone nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e le persone indagate non sono considerate colpevoli fino alla condanna definitive.
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