Aeronautica Militare, le ultime attività nel contrasto al COVID-19

Roma. Ieri, dalla base di Villafranca di Verona, sede del 3° Stormo dell’Aeronautica Militare, sono cominciate le operazioni di trasferimento dell’ospedale da campo donato dall’Emirato del Qatar all’Italia e destinato a Schiavonia (Padova), dove sarà installato in prossimità dell’ospedale COVID-19 della città secondo le indicazioni della Regione Veneto.

L’Aeronautica Militare impiegata per supportare le attività di contrasto al Covid-19

In particolare, si tratta di una struttura ospedaliera campale di oltre 5 mila metri quadrati composta da 4 tendostrutture rispettivamente di dimensioni 40x80m (1 tenda), 10x60m (2 tende), 10x80m (1 tenda).

A Villafranca, in linea con quanto disposto dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) sono stati accolti nei giorni scorsi cinque velivoli cargo C17,  ai quali se ne aggiungerà un sesto atteso per questo pomeriggio.

Le operazioni di trasporto, per la cospicua quantità di materiale, si protrarranno per alcuni giorni.

Nel frattempo gli specialisti del 3° Stormo, in stretto coordinamento con la Protezione Civile della Regione Veneto e con il personale del Qatar, avvieranno le necessarie predisposizioni infrastrutturali per accogliere la struttura ospedaliera.

I lavori, la cui durata si stima in circa 3 settimane, vedranno impegnati donne e uomini dello Stormo specializzati nel settore della logistica di proiezione ed esperti in “Rapid Airfield Operational System” (RAOS), “Electrical Engineering”, “Heating, Ventilating and Air Conditioning” (HVAC) e “Motorpool”.

Un team specializzato nell’attività di disinfezione, invece, assicurerà la sanificazione del cantiere e dei locali d’uso comune.

Sin dall’inizio dell’emergenza COVID-19 il Ministero della Difesa su indicazione del ministro Lorenzo Guerini ha posto in essere ogni sforzo possibile per sostenere il sistema “Paese” nella gestione della più grave crisi nazionale dal dopoguerra.

In tale contesto, l’Aeronautica Militare sta assicurando il proprio contributo con medici e infermieri impiegati negli ospedali civili, con il supporto fornito alle Prefetture a fianco della Protezione Civile e con i numerosi trasporti aerei dotati di capacità di bio contenimento a favore di pazienti in condizioni critiche.

Il 3° Stormo, in particolare, per l’emergenza in corso ha contribuito alla costruzione dell’entry point presso l’aeroporto militare di Pratica di Mare predisposto, lo scorso febbraio, per l’accoglienza dei nostri connazionali
di rientro alla Cina.

Personale dell’Aeronautica Militare si addestra alla decontaminazione di un aereo

Successivamente ha dato supporto all’organizzazione umanitaria cristiana evangelica, Samaritan’s Purse, nella gestione dei voli e nell’allestimento di un ospedale con 60 posti letto e 8 unità di terapia intensive ICU donato all’Italia e istallato in prossimità dell’Ospedale Maggiore di Cremona.

 

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