Pozzuoli (Napoli). E’ sui banchi delle aule dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli (Napoli) che l’Arma azzurra forma i suoi Ufficiali.

Gli allievi dell’Accademia seguono una lezione
I giovani Millenians costituiscono la futura squadra di Comandanti per tutti i ruoli della Forza Armata.
Per indossare l’uniforme hanno partecipato ad un concorso per il ruolo naviganti normale dell’Arma Aeronautica-specialità pilota, per quello delle Armi dell’Arma Aeronautica, per il Genio Aeronautico, per il Corpo di Commissariato Aeronautico e per il Corpo Sanitario Aeronautico.
Quest’anno sono stati messi a concorso 83 posti così ripartiti: 42 piloti, 10 ruolo delle Armi, 16 per il Genio, 8 per il Commissariato e 7 per il Corpo Sanitario.
I vincitori del concorso formeranno il corso Borea VI.
C’è una quota riservata per i ragazzi che provengono dalla Scuola Militare Aeronautica “Douhet” o da altre Scuole Militari. E’ obbligatorio inviare tutto on line, collegandosi alla piattaforma nazionale del sito per i concorsi del Ministero della Difesa (https://concorsi.difesa.it/default.aspx).
Dal 10 al 12 febbraio si svolgerà a Guidonia (Roma) la prova scritta di preselezione (test). Poi si passerà agli accertamenti psicofisici a Roma (tra febbraio e aprile), a seconda dei ruoli per i quali si concorre.
Ad aprile a Pozzuoli i candidati nei ruoli Arma Aeronautica, pilota e Corpo Sanitario svolgeranno a prova scritta di composizione italiana (tema). A maggio toccherà agli altri candidati per le restanti specialità.
A giugno a Foligno (Perugia) solo per i candidati del Corpo Sanitario Aeronautico si terrà la prova scritta di selezione culturale in biologia, chimica e fisica.
Da giugno a settembre, infine, si terranno a Pozzuoli le prove di efficienza fisica e gli accertamenti attitudinali e comportamentali, la prova di informatica, di inglese. Ed ancora: prove orali di matematica ed eventualmente per un’altra lingua straniera.
Per tutte le informazioni sul bando basta consultare la Gazzetta Ufficiale 4^ s.s. Numero 102 del 27 dicembre 2019.
UNA GIORNATA CON GLI ALLIEVI
Assistiamo ad una lezione di elementi di informatica con gli allievi del I corso Aquila VI, comandato dal Maggiore Donatella C. (Aquila V).
Per quanto riguarda questa materia, tenuta da un docente dell’Università di Napoli “Federico II”, in 54 ore gli allievi
acquisiscono le abilità algoritmiche che servono per gestire gli strumenti utili al loro futuro lavoro.
Molto importante è infatti la capacità di conoscere tutto quello che avviene o può avvenire via Internet, dal punto di vista della sicurezza degli operatori e delle infrastrutture.
Al termine incontriamo gli allievi. Tutti hanno in sé una grande forza d’animo, una volontà di fare sempre bene per essere, in futuro, Ufficiali competenti e servire con spirito di sacrificio e passione la Forza Armata.
Federico sulla manica destra porta le insegne di capo corso. Chiediamo cosa significhi essere un capo corso del I
anno. “Sono diventato capo corso al I anno – spiega – per il punteggio riportato in tutte le prove del concorso. Il capo corso è scelto tra gli appartenenti al ruolo naviganti, gli altri ruoli e corpi hanno un capo sezione. Capo corso e capi sezioni sono individuati negli anni successivi rispettando i criteri dell’attitudine militare, delle attività sportive e degli esami accademici”.

Il sogno di molto allievi: il pilotaggio
Gaia ha scelto di partecipare al concorso per l’Accademia Aeronautica mossa da un profondo “amor di Patria” coltivato sin dall’età di 15 anni presso la Scuola Militare “Giulio Douhet” di Firenze.
Il sogno di Gianmarco è essere assegnato, un giorno, presso il Reparto Sperimentale di Volo (RSV) e diventare responsabile dello studio e della conduzione di tutte le prove a terra ed in volo degli aeromobili della Forza Armata.
I loro occhi descrivono più di qualsiasi parola l’avventura che stanno attraversando: in Accademia si cresce, si sviluppa senso etico e sin dai primissimi giorni si impara a lavorare in gruppo, a prendersi le proprie responsabilità, a mettere da parte il concetto di io in favore di quello della squadra: si lavora tutti insieme per il raggiungimento dell’obiettivo comune.
L’UFFICIALE ADDETTO AL COMANDO CORSO
Il Capitano Daniele D. è uno degli Ufficiali responsabili della formazione etica e professionale degli allievi del corso
Aquila VI.
E’ un ruolo che viene affidato ai capitani del ruolo normale dell’Aeronautica Militare che hanno maturato già alcuni anni di esperienza presso i reparti operativi di Forza Armata.
Per circa un biennio travasano i valori e le competenze apprese e coordinano tutte le attività degli allievi.
“In noi – spiega l’Ufficiale – vedono quello che potrebbero diventare in futuro”.
Le domande, le curiosità degli allievi su quello che i loro Ufficiali hanno svolto in passato ricevono sempre una risposta. “E’ fondamentale coinvolgerli – aggiunge il Capitano – per rendere le loro giornate stimolanti e ricche di contenuti. Hanno di fronte cinque anni di studio e ogni possibilità di avere momenti di confronto con noi è molto
gradita. Seguiamo altresì le ricerche e gli approfondimenti svolti dai frequentatori sui Reparti di Forza Armata e sulle attività operative in corso”.
Come si riconosce se un allievo potrà diventare un valido ufficiale? domandiamo. “Non esiste un momento ben definito – risponde l’Ufficiale -. La maturazione arriva piano piano. C’è però chi entra con un livello di maturazione già consolidato. Altri ci arrivano più lentamente. Con il grado di Sottotenente questo
livello è raggiunto”.
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