Aeronautica Militare: parla il Primo Maresciallo Stefano Nogara, direttore tecnico della Sezione Sport Equestri del Centro Sportivo: “In questo momento abbiamo cavalli e cavalieri di primo livello non solo in Italia ma anche nel mondo”

Roma (dal nostro inviato). L’Aeronautica Militare è stata molto presente con i suoi atleti come il Primo Aviere Lorenzo De Luca, l’Aviere Capo Luca Marziani, il Primo Aviere Capo Giulia Martinengo Marquet, il Primo Aviere Scelto Emilio Bicocchi ed il Tenente Eugenio Grimaldi, all’87° CSIO di Piazza di Siena a Roma, conclusosi ieri sera, sotto una pioggia battente, con il Carosello dei Lancieri di Montebello (8°) dell’Esercito.

Il Primo Aviere Lorenzo De Luca

La Forza Armata accresce il proprio prestigio con lo sviluppo del patrimonio sportivo nazionale d’eccellenza, nell’ambito di quanto previsto dal Protocollo di Intesa sottoscritto dalle Forze Armate e dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano).

Il compito principale del Centro Sportivo dell’Aeronautica è quello di assicurare, in concorso con le Federazioni Sportive di riferimento, la tutela ed il miglioramento dell’attività sportiva agonistica di alto livello svolta dagli atleti militari di “interesse nazionale” appartenenti all’Arma Azzurra.

Report Difesa ha intervistato il Primo Maresciallo Stefano Nogara, una lunghissima esperienza nel campo dell’equitazione, direttore tecnico della Sezione Sport Equestri del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare.

Maresciallo, come opera la Forza Armata nel campo degli sport equestri?

L’Aeronautica Militare ci dà molta libertà nell’organizzare al meglio tutti gli eventi. Non avendo dei Centri Ippici come li hanno l’Esercito ed i Carabinieri, ogni cavaliere opera nel suo Centro Ippico di appartenenza. Noi siamo liberi di fare attività presso i vari Centri e i nostri atleti possono prepararsi al meglio.

La Federazione Sport Equestri (FISE) come collabora con l’Aeronautica?

C’è un grande rapporto. I nomi dei nostri atleti sono molto importanti. Per questo cerchiamo di programmare con la FISE,i cavalieri quelli che sono gli appuntamenti più importanti dell’anno.

Per il 2020 ci sarà qualche vostro atleta che potrebbe essere convocato per le Olimpiadi di Tokyo?

Me lo auguro con tutte le migliori aspettative. In questo momento abbiamo cavalli e cavalieri di primo livello non solo in Italia ma anche nel mondo. Lo vediamo dai risultati importanti di ogni settimana, di ogni mese.

Da dove arrivano i cavalli per i vostri atleti?

Abbiamo sponsor, proprietari che danno i loro cavalli ai nostri cavalieri importanti. L’Aeronautica per questo vuole avere dei bravi atleti che siano anche manager di loro stessi in modo da affrontare sempre al meglio importanti eventi del settore.

Per un evento come il CSIO di Roma quanto dura la preparazione di un atleta?

Sono molteplici le difficoltà che un atleta può incontrare nel corso della preparazione. E’ però molto importante costruire il binomio cavallo-cavaliere per poter poi pensare di prendere una medaglia.

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