ROMA. L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale,(ACN), ha pubblicato, congiuntamente con le Agenzie omologhe e i partner europei, un documento che descrive e analizza gli scenari della transizione alla crittografia post quantistica.
Con un documento informativo pubblicato nel luglio scorso, l’ACN aveva già sottolineato l’importanza di avviare tale processo il prima possibile e la necessità di una cooperazione a livello internazionale.
L’avvento del computer quantistico, infatti, porta con sé grandi novità nel mondo dell’informatica, permettendo di effettuare operazioni che un computer classico non è in grado di svolgere.
Al contempo, sono stati teorizzati alcuni algoritmi che potrebbero consentire a computer quantistici con sufficiente potenza di compromettere la sicurezza di alcuni dei sistemi crittografici più utilizzati.
Ad essere minacciati dall’avvento dei computer quantistici, sono, ad esempio, i servizi bancari online, i dispositivi domestici intelligenti e le app di messaggistica.
Particolare preoccupazione destano già oggi i cosiddetti attacchi “store now, decrypt later” in cui un avversario memorizza i dati crittografati nel presente per decrittografarli in futuro quando sarà disponibile un computer quantistico sufficientemente potente.
Per ovviare a questo imminente problema, la soluzione più riconosciuta a livello internazionale è quella di individuare tutti i sistemi che risulteranno vulnerabili ed effettuare una transizione verso algoritmi post-quantum, cioè resistenti agli attacchi eventualmente perpetrati utilizzando computer quantistici.
In questo contesto, ACN e altre Agenzie europee omologhe, su iniziativa del BSI tedesco, hanno deciso di dare rilievo a un documento congiunto nel quale si manifesta l’urgenza di avviare una transizione condivisa verso algoritmi post-quantum in tutta Europa.
Oltre a fornire dettagli sulle principali vulnerabilità e sulle possibili precauzioni da adottare per contrastare la minaccia quantistica, il documento richiama all’attività di cooperazione sulla crittografia post quantum che è in corso presso il Gruppo di Cooperazione NIS al quale l’ACN partecipa per l’Italia assieme alle altre Agenzie dell’Unione Europea.
Pertanto, il documento invita tutti gli Stati membri dell’Unione Europea a contribuire attivamente alle iniziative promosse in materia nell’ambito del Gruppo di cooperazione NIS, in modo da definire una tabella di marcia condivisa dei lavori.
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