Air Policing, parla il colonnello Moris Ghiadoni comandante della missione Bulgarian Horse: “Per la prima volta gli Eurofighter schierati a fianco dei Mig 29”

Plovdiv (Bulgaria) dal nostro inviato. Il colonnello Moris Ghiadoni dell’Aeronautica militare ha ricevuto, ieri nella base base Graf Ignatievo dell’Aeronautica bulgara, a Plodviv, dal generale Antonio Josè de Matos Branco, direttore dell’Air Operations e del Combined Air Operations Centre di Torrejon la certificazione per iniziare la missione di Air Policing, in stretta collaborazione con la Forza Aerea della Bulgaria.

La consegna della certificazione NATO

Il colonnello Ghiadoni è qualificato Force Protection Leader presso il Tactical Leadership Programme Aircent Florennes (Belgio). Completata la transizione su velivolo F-16 A/B presso la ANG Unit in Tucson (Arizona) è stato assegnato al 37° Stormo di Trapani Birgi nel giugno del 2005, dove ha espletato vari incarichi all’interno del 18° e del 10° Gruppo di Volo come istruttore, esaminatore e controllore.

Nel maggio del 2008 è stato assegnato al 4° Stormo di Grosseto dove, dopo aver completato la conversione operativa presso il 20° Gruppo sul velivolo F-2000 “Typhoon”, ha svolto l’incarico di Capo Sezione Operazioni e Comandante del 9° Gruppo dal settembre 2009 ad agosto 2011. Nel settembre del 2012 ha assunto l’incarico di Capo Ufficio Operazioni di Stormo fino a luglio 2013. Ha poi assunto l’incarico di General Staff Chief del Train Advise Assist Command (WEST) nell’ambito dell’Operazione ISAF in Afghanistan.

Nel 3° Reparto dello Stato Maggiore Difesa ha ricoperto inizialmente l’incarico di capo della 3^ Sezione Superiorità conoscitiva e di capo della 6^ Sezione Concetti e Dottrina del 1° Ufficio del 3° Reparto e successivamente quello di vice capo del 5° Ufficio che si occupa di addestramento, esercitazioni e valutazioni.

Il colonnello Ghiadoni ha frequentato il 69° corso normale presso la Scuola di Guerra Aerea di Firenze ed il Air War College presso l’Air University di Maxwell (Alabama-Usa).

Report Difesa lo ha intervistato

Colonnello, che tipo di missione è questa che vede impegnati assetti italiani e bulgari?

E’ una missione a supporto della difesa collettiva della NATO per la protezione dello spazio aereo collettivo. la Task Force Air 4° Stormo contribuisce a questo sistema di sicurezza che l’Alleanza atlantica già mette in atto fin dal tempo di pace. L’Italia è l’unica Nazione che ha partecipato alle quattro Air Policing ad interim per l’Albania, la Slovenia, l’Islanda ed i Paesi baltici. Per questa missione siamo impegnati nel fianco Est dell’Alleanza. E’ la prima volta che l’Italia con gli Eurofighter supporterà i Mig 29 della Forza aerea bulgara nella difesa collettiva dello spazio aereo della NATO.

Quanti velivoli italiani saranno impiegati e quanti bulgari?

Saranno impiegati quattro F2000 Typhoon ed un contingente di 110 operatori. I bulgari continueranno nella loro missione di difesa dello spazio aereo. Noi implementeremo e affiancheremo il loro servizio. Ed insieme, come detto, garantiremo la protezione dello spazio aereo.

In caso di scramble che succederà?

Saremo impiegati dal Combined Air Operations Centre di Torrejon, in Spagna che deciderà quali assetti utilizzare. Con la certificazione ricevuta i nostri Eurofighter sono stati ritenuti abili a compiere la missione, anche in integrazione con i nostri colleghi bulgari.

E’ la sua prima esperienza di Air Policing?

Sì. Sono orgoglioso ed onorato per la fiducia che mi è stata stata data. Ho un team motivato a mia disposizione e confido che la missione sarà un successo per assicurare l’enhaced policing della NATO.

PER APPROFONDIRE:

https://www.eurofighter.com

http://www.aereimilitari.org/Aerei/Mig-29.htm

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