Associazione vittime del dovere: un convegno a L’Aquila su Intelligenza artificiale, criminalità organizzata e terrorismo: Impatti, rischi e contromisure

L’AQUILA. La criminalità organizzata e il terrorismo approdano nell’era dell’intelligenza artificiale. Un rischio latente, complesso e, purtroppo, incredibilmente reale.

L’Associazione Vittime del Dovere, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila, lancia un allarme al Paese attraverso un convegno online che promette di scuotere coscienze e promuovere strategie preventive.

Due giorni di confronto serrato, domani e venerdì, dalle ore 9.30 alle 13.30, con esperti di sicurezza, magistrati, Forze dell’Ordine e accademici, che analizzeranno gli impatti devastanti di un’eventuale applicazione dell’intelligenza artificiale nelle mani della criminalità organizzata e del terrorismo.

Anche Report Difesa parteciperà con il suo Direttore, Luca Tatarelli.

Il convegno, dal titolo “Intelligenza artificiale, criminalità organizzata e terrorismo: impatti, rischi e contromisure” esplorerà la rapidissima trasformazione delle attività criminali grazie a questa tecnologia.

Il pericolo delle mafie digitali: nuove armi per vecchi nemici
La criminalità organizzata e il terrorismo internazionale hanno sempre dimostrato straordinarie capacità di adattamento.

Le mafie contemporanee, globalizzate e capaci di interagire con sistemi tecnologicamente avanzati, possono trovare nell’intelligenza artificiale un alleato che va oltre i confini della clandestinità fisica, creando una nuova frontiera per l’economia sommersa e le infiltrazioni in settori legali e finanziari.

“È imperativo che la società civile e le Istituzioni comprendano appieno i rischi – dichiarano gli organizzatori del convegno – per elaborare strategie capaci di contrastare una minaccia che rischia di minare l’equilibrio tra sicurezza, giustizia e diritti umani”. Dagli strumenti per la sorveglianza delle reti criminali alla possibilità di ottimizzare le rotte di traffico illecito, le possibilità di uso illecito dell’IA sono spaventose. Le organizzazioni malavitose stanno già imparando a sfruttare la tecnologia per aumentare la propria efficienza e coordinare i traffici in modo rapido e globale, dall’infiltrazione nei sistemi di pagamento alla manipolazione del mercato delle criptovalute. Reti criminali sempre più sofisticate, che vedono nell’intelligenza artificiale un’opportunità di ulteriore inabissamento e di più facile ascesa.

Tra prevenzione e legalità: chi sarà il responsabile dei crimini con l’IA?
Una questione cardine del convegno riguarda i risvolti etici e legali legati all’utilizzo di questa tecnologia.

“L’IA rappresenta un potente alleato delle forze dell’ordine, capace di prevedere e neutralizzare minacce in modo proattivo – affermano gli esperti coinvolti – ma cosa succede quando questi strumenti cadono nelle mani sbagliate?”.

Un interrogativo complesso, al quale le leggi attuali non sembrano ancora preparate a rispondere.

Mentre l’IA rivoluziona la sicurezza e il contrasto alla criminalità, le stesse tecnologie possono essere impiegate per crimini cibernetici sofisticati e di proporzioni globali.

L’evento esplorerà quindi temi di responsabilità giuridica e di etica: chi sarà ritenuto responsabile per crimini commessi tramite IA? Le leggi attuali sono sufficienti per affrontare questo scenario emergente?

Le istituzioni al fianco delle vittime del dovere
Il convegno si inserisce in un ampio programma culturale e formativo promosso dall’Associazione Vittime del Dovere, da sempre impegnata nella  sensibilizzazione al rispetto delle istituzioni e nella costruzione di una memoria viva dei sacrifici fatti in nome della legalità.

Quest’anno, accanto ai temi del convegno, vengono offerti crediti formativi agli studenti dell’Università dell’Aquila e ai professionisti, con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati dell’Aquila, dell’Ordine dei Giornalisti dell’Abruzzo, della Regione Abruzzo, della Provincia de L’Aquila e del Comune de L’Aquila.

Partecipazione e iscrizioni
Il convegno si terrà online sulla piattaforma digitale dell’Università degli Studi dell’Aquila. L’evento si propone di coinvolgere una platea variegata e informata, includendo studenti universitari, professionisti e rappresentanti delle istituzioni.

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