Attentato di Barcellona, protesta contro la vendita di armi. Ma la Catalogna commercia il 25% del mercato spagnolo

Barcellona. Nella manifestazione contro il terrorismo, dopo l’attentato a Barcellona del 17 agosto, in molti hanno gridato contro la vendita di armi e per la pace.

Un ferito nell’attentato di Barcellona del 17 agosto

Ma poi facendo due conti, viene evidenziato come proprio dalla Catalogna parta il 25% del commercio di armi.

I dati sono stati pubblicati dalla Camera di Commercio e delle Dogane,

Nel 2016 la Catalogna ha fatturato 44,7 milioni di euro (pari al 25,19%) del mercato del settore. Collocandosi solo un poco più dietro dei Paesi Baschi (47,69%) con un fatturato di 84,6 milioni di euro.

In totale la Spagna ha fatturato 177,5 milioni di euro sempre nel 2016, con 11.415 operazioni.

I principali clienti delle aziende catalane sono gli Usa, (18,1 milioni di euro), la Francia (2,7 milioni), la Repubblica del Congo (1,8 milioni). Chiude la classifica l’Arabia Saudita (1,5 milioni).

Ma i manifestanti hanno protestato contro il re Felipe VI ed il Governo di Mariano Rajoy per le relazioni con questo Paese. Dimenticando che le industrie del settore danno posti di lavoro e aumentano le entrate. E’ la legge dell’economia.

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