Carabinieri: il calendario del Cites dedicato al Sud America, culla di antiche civiltà e scrigno di biodiversità

ROMA. Il calendario CITES 2025 ci porta in Sud America, il subcontinente americano che ospita la più grande foresta tropicale del pianeta, dove la bellezza della natura e la ricchezza delle specie animali e vegetali si uniscono alla straordinaria cultura di civiltà millenarie.

Ad accompagnarci alla scoperta dei luoghi saranno 12 specie in via d’estinzione tutelate dalla Convenzione di Washington che popolano i differenti biomi.

Il Raggruppamento Carabinieri CITES, dipendente dal Comando Carabinieri per la Tutela della Biodoversità, è deputato:

  1. all’attuazione della Convenzione di Washington (CITES) che disciplina il commercio internazionale delle specie animali e vegetali in pericolo di estinzione
  2. alla corretta applicazione dei regolamenti comunitari Forest Law Enforcement, Governance and Trade (FLEGT) ed EU Timber Regulation (EUTR), riguardanti il commercio internazionale del legname
  3. al contrasto al bracconaggio
  4. alla prevenzione e repressione delle violazioni compiute in danno degli animali
  5. ai controlli presso i giardini zoologici.
La copertina del Calendario 2025 del Raggruppamento CITES dei Carabinieri

Attuazione Convenzione di Washington e applicazione EUTR – controllo commercio del Legname. Nel 2024, dopo aver svolto nel biennio 2022/2023 il ruolo di Driver per l’Italia nell’ambito della piattaforma EMPACT (European Multidisciplinary Platform Against Criminal Threats) sotto egida EUROPOL, il Reparto Operativo del Raggruppamento Carabinieri CITES ha rivestito il ruolo di co-Driver, al fianco della Spagna.

Il CITES è chiamato ad assolvere anche l’importante compito istituzionale dell’educazione ambientale.

In tal senso, nel corso del 2024, militari della Sezione Operativa Centrale e dei competenti Nuclei CITES territoriali hanno effettuato attività divulgativa presso varie Scuole primarie, contribuito alla realizzazione di stand principali fiere e manifestazioni di settore e promosso collaborazioni con Associazioni e Musei naturalistici.

Un Carabiniere del CITES in attività

Principali campagne di controlli attuate dal Raggruppamento nel 2024

  • “Reptilia”, campagna in ambito EUROPOL a coordinamento italiano (Arma dei carabinieri), finalizzata al contrasto del traffico illecito di rettili. Sono stati effettuati, solo in Italia, oltre 200 controlli durante i quali sono stati verificati circa 3.500 esemplari, elevate numerose sanzioni amministrative e denunciate oltre 30 persone;
  • Ivory”, operazione sotto egida EUROPOL a coordinamento italiano (carabinieri), finalizzata al contrasto del traffico illegale di avorio di elefante. Le attività di polizia hanno riguardato il controllo di esercizi commerciali che vendono manufatti di avorio. Sono stati effettuati 110 controlli che hanno portato al sequestro di 37 oggetti lavorati in avorio di elefante.
  • Thunder, campagna promossa da INTERPOL congiuntamente alla World Custom Organization (WCO) a tutela delle specie di flora e fauna protette, finalizzata a identificare, interrompere e smantellare le reti criminali internazionali coinvolte nel commercio illegale di fauna e flora selvatica. Dopo gli oltre 200 controlli svolti in Italia, ai fini della legale commercializzazione di fauna e flora selvatiche, sono state elevate numerose sanzioni amministrative e denunciate diverse persone
  • “Turriaca”, operazione svolta dal Reparto operativo del Raggruppamento carabinieri CITES, unitamente al Nucleo carabinieri CITES di Palermo e Centro Anticrime Carabinieri di Agrigento nelle isole di Lampedusa e Linosa, volta alla conservazione della specie di avifauna selvatica denominata “Berta maggiore” (nome scientifico “Calonectris diomedea”), dalla quale prende il nome (Turriàca è difatti la denominazione dialettale con la quale i linosani appellano la Berta maggiore).
  • “Serval”, operazione finalizzata all’esecuzione del trasferimento di un esemplare confiscato di serval (Leptailurus serval). Particolarmente complessa la gestione dell’animale appartenente a una specie considerata pericolosa per la salute e l’incolumità pubblica, che ha richiesto l’impiego di personale esperto del Raggruppamento e del Nucleo CITES di Pescara.
  • “Operazione Cappuccetto Rosso”, svolta dalla SOC a partire dall’anno 2021, in collaborazione con i Nuclei carabinieri CITES di Roma e Milano, che ha messo in evidenza l’illecita prassi compiuta da alcuni allevatori di incrociare cani di razza lupo cecoslovacco con esemplari di lupo selvatico, per migliorarne le caratteristiche genetiche e morfologiche. I cuccioli nati da tali incroci, che possono costare fino a 3.000 euro, sono destinati alla vendita a privati cittadini e potenzialmente possono costituire pericolo per l’incolumità pubblica, considerato che sono esemplari con forti caratteristiche di selvaticità. Nel luglio 2024, il Tribunale di Viterbo ha condannato in primo grado due allevatori per illecita detenzione e commercializzazione di specie protette dalla CITES e ha disposto la variazione di custodia di 14 esemplari considerati ibridi di lupo entro le quattro generazioni, quindi da considerarsi a tutti gli effetti lupo. Gli animali sono stati trasportati presso tre centri di recupero di fauna selvatica ubicati in Abruzzo ed Emilia Romagna.
  • “Operazione Crotalo”, che ha portato al sequestro di cinque rettili pericolosi, tre serpenti a sonagli, una vipera della Mauritania ed una tartaruga azzannatrice, detenuti in condizioni non idonee in un centro di recupero ormai chiuso da anni in comune di Belpasso (Catania).
  • “Operazione Luna”, eseguita nell’ambito del progetto ULyCA (Urgent Lynx Conservation Action – Azione urgente di conservazione della lince) che ha lo scopo di creare un nucleo di linci che consenta il ricongiungimento della popolazione alpina con quella dinarica. I carabinieri forestali, con il supporto del Progetto lince Italia dell’Università di Torino, hanno proceduto al trasporto dalla Germania in Italia, a Tarvisio, di un giovane esemplare di lince europea. La giovane femmina di lince è stata rilasciata in natura, nelle Alpi sudorientali, in un’area dove erano monitorati solo tre maschi.
Un cucciolo di cane salvato dai Carabinieri

La Sezione operativa antibracconaggio e reati in danno agli animali (SOARDA) del Reparto Operativo contrasta il bracconaggio, controlla il corretto esercizio della caccia, svolge complesse indagini relative al traffico di fauna selvatica, animali da reddito e d’affezione, opera contro il maltrattamento degli animali.

Nel 2024, la SOARDA ha svolto articolate indagini che hanno consentito di disvelare vere e proprie organizzazioni criminali costituite da bracconieri, committenti, esecutori materiali che, con prelievo illegale in natura di esemplari di avifauna protetta e particolarmente protetta, immettevano sul mercato illegale migliaia di esemplari di avifauna, mettendo in pericolo l’equilibrio dell’ecosistema e determinando un incalcolabile danno al patrimonio ambientale.

Anche il fenomeno del bracconaggio ittico, negli ultimi anni, ha assunto una transnazionale e ha portato nel tempo ad un calo drastico del patrimonio ittico nazionale.

Nel 2024, il Raggruppamento Carabinieri CITES ha svolto numerosi servizi per il contrasto del fenomeno della pesca abusiva, soprattutto nelle provincie di Ferrara, Ravenna, Rovigo, Venezia e Perugia.

Riguardo ai traffici di animali d’affezione, è stata portata a termine l’operazione “Fillossera”, indagine svolta dalla SOARDA e dal Nucleo carabinieri forestale Ravenna, con l’ausilio della Squadra mobile di Ravenna e con la collaborazione del Nucleo CITES di Napoli, sono state eseguite misure cautelari personali per il reato di associazione per delinquere a carattere transnazionale finalizzata al traffico illecito di numerosi cuccioli e alla frode in commercio, essendo stati venduti a prezzi altissimi cuccioli come di razza, ma in realtà privi di valore commerciale.

In questo settore, anche il Nucleo Carabinieri CITES di Torino, nell’operazione “Banda Bassotti”, ha eseguito tre misure cautelari personali e patrimoniali per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla commercializzazione illegale di animali da compagnia, maltrattamento e uccisione di animali, frode nell’esercizio del commercio, falsità ideologica, omessa denuncia e truffa.

A tre persone sono contestati, inoltre, i reati di estorsione aggravata, usura, furto, sottrazione di beni sottoposti a sequestro, riciclaggio, sostituzione di persona, detenzione illegale di specie tutelate dalla CITES.

Le attività hanno previsto inoltre l’esecuzione di misure patrimoniali, con il sequestro di oltre 440 mila euro, una casa, un auto e 114 esemplari di cani.

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