Carabinieri: Il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo nominato dal Governo nuovo Comandante Generale, in sostituzione del parigrado Teo Luzi

ROMA. Il Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, ha dato il via libera alla nomina del Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri,  Salvatore Luongo come Comandante Generale dell’Arma, al posto del parigrado Teo Luzi, che andrà in pensione.

Il Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri, Salvatore Luongo nominato nuovo Comandante Generale dell’Arma

Attualmente Luongo è proprio il vice di Luzi.

Il cambio di comando si terrà, a Roma, venerdì prossimo.

Il Generale Luongo è nato a Napoli nel 1962, Ha frequentato la Scuola militare “Nunziatella”

Ammesso nel 1980 nell’Accademia militare di Modena ha frequentato il 162º corso ordinario, e quindi il 162º corso della Scuola ufficiali carabinieri.

Nel settembre 1984 è diventato Comandante di Plotone presso l’8º battaglione carabinieri “Roma”, per poi nell’agosto del 1985 diventare Comandante della Sezione infortunistica del Nucleo operativo radiomobile di Roma fino a novembre dello stesso anno quando diventerà Comandante della Sezione motociclisti fino al novembre del 1986,.

Dal novembre 1986 all’agosto 1988 è Comandante della 2ª Sezione.

Dal settembre 1988 all’ottobre 1991 è Comandante della Compagnia Carabinieri di Taurianova (Reggio Calabria).

In seguito diviene Comandante della Compagnia Roma – Casilina dal 1991 all’agosto 1992 e poi della Compagnia Roma – Trastevere dal settembre 1992 al settembre 1996.

Dal settembre 1996 al settembre 1999 è addetto alla 2ª sezione Ufficio Personale Ufficiali del Comando generale dell’Arma dei Carabinieri per poi frequentare dal settembre 1999 al luglio 2000 il 2º corso Istituto superiore di stato maggiore interforze e divenire al termine del corso capo Ufficio del capo di Stato Maggiore del Comando generale dell’Arma dei Carabinieri ,fino al settembre 2002.

Dal settembre 2002 all’ottobre 2006 è comandante del Reparto Territoriale di Roma mentre dal ottobre 2006 all’ottobre 2011 è assistente militare e aiutante di campo per l’Arma dei Carabinieri del Presidente della Repubblica Italiana.

Dall’ottobre 2011 all’ottobre 2013 è Comandante provinciale di Milano, con il grado di Colonnello e dall’ottobre 2013 è Comandante Provinciale di Roma.

Promosso Generale di Brigata, resta nell’incarico fino all’agosto 2016.

Dall’agosto 2016 al dicembre 2023 è capo dell’Ufficio Legislativo del Ministero della Difesa e, promosso Generale di Corpo d’Armata, dal 17 dicembre 2023 al 31 maggio 2024 è comandante del Comando interregionale carabinieri “Podgora”

In una nota, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha commentato: “Esprimo grande soddisfazione, per una nomina di notevole rilevanza per la sicurezza del Paese. La scelta non era assolutamente facile! È stata sicuramente molto complessa poichè tutti i candidati vantavano curriculum di grandissimo spessore. Sono certo che la Benemerita sotto la guida del Generale Luongo saprà confermarsi quale presidio di legalità garantendo la propria vocazione di prossimità ai cittadini in un contesto geopolitico e di sicurezza in rapido cambiamento e foriero di nuove e sempre più ardue sfide. Al Generale Teo Luzi, comandante generale uscente e fedele servitore del Paese, va il mio sentito ringraziamento. Sotto la sua guida abbiamo visto un’Arma dei Carabinieri all’avanguardia, efficiente e tecnologicamente avanzata, ma sempre radicata nei valori e nelle tradizioni”.

Tra le posizioni di rilievo che ha ricoperto, spiccano ruoli strategici nella lotta alla criminalità organizzata e nella cooperazione internazionale contro il terrorismo.

Riconosciuto per la sua attenzione all’innovazione, il Generale Luongo ha contribuito a promuovere sinergie operative che mirano a rendere più efficienti i reparti, concentrandosi sull’integrazione di tecnologie avanzate per la sicurezza urbana e il controllo del territorio.

L’Arma dei Carabinieri continuerà a essere una presenza essenziale nella tutela dell’ordine pubblico a garanzia del benessere delle comunità e nella difesa della legalità, con una rinnovata attenzione verso la modernizzazione dei mezzi e delle strategie operative.

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