Carabinieri: il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli arresta una persona per ricettazione di beni culturali

NAPOLI. I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Interessato dal provvedimento un soggetto, già arrestato insieme ad un’altra persona, nel settembre scorso con l’accusa di ricettazione di beni culturali.

Reperto rinvenuto dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli

Le successive indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno evidenziato ulteriori elementi indiziari a carico dell’indagato, per i reati ipotizzati di ricettazione aggravata e ricettazione di beni culturali, fatta salva la presunzione di innocenza.

Beni culturali illegalmente detenuti

Le perquisizioni eseguite presso l’ufficio e le abitazioni del soggetto hanno permesso di acclarare la presenza di numerosi beni culturali illegalmente detenuti e provento di reato, quali libri antichi e dipinti risultati essere oggetto di furto, centinaia di monete e reperti archeologi e oggetti in avorio lavorato di cui ne è vietato il possesso.

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli arresta una persona per ricettazione di beni culturali

In particolare, sono stati ritrovati: il volume “Officia Sanctorum Salernitana”, provento di furto presso la “Biblioteca Universitaria Area Umanistica Salerno”; un dipinto olio su tela raffigurante “Crocifissione”, provento del furto consumato presso il Castello Mercogliano; un dipinto, tecnica olio su tela, con cornice, raffigurante “Gesù – episodio Via Crucis”, provento di furto presso la Chiesa di Santa Margherita del Comune di Olevano Romano (RM).

Un altro reperto recuperato dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli

Inoltre, sono stati rinvenuti quattro volumi datati 1541, provento del furto commesso in danno della Biblioteca del Convento di San Pietro ad Aram di Napoli; un volume “Marmora Pisaurensia Notis. Illustrata”, provento di furto presso la Biblioteca Comunale Liciniana – Termini Imerese; un unguentario in vetro con fondo piatto, con corpo conico e lungo collo cilindrico autentico dell’età imperiale I-II Sec. d.C.

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