Carabinieri: Il ROS, Reparto d’eccellenza dell’Arma. Il Comandante Generale Teo Luzi: “L’approfondimento dei contesti e dei fenomeni qualifica le indagini del Raggruppamento”

Roma – nostro servizio, Sono 3 i Reparti centrali del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS) dei Carabinieri, nato agli inizi degli anni ’90 per rispondere all’efferatezza dei delitti della criminalità organizzata.

I Carabinieri del ROS Reparto d’eccellenza dell’Arma

Fu un proseguire sulla strada disegnata, nel 1974, dal Generale Carlo Alberto dalla Chiesa che creò il “Nucleo Speciale di Polizia Giudiziaria”.

Il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

Il lungo, duro lavoro di questi militari portò all’arresto di Renato Curcio e Alberto Franceschini, i due fondatori delle Brigate Rosse.

Oltre al Reparto Analisi opera quello strategico. C’è poi la condivisione delle scelte.

Nel suo intervento, oggi a Roma, il Comandante Generale dell’Arma Teo Luzi intervenendo alla Scuola Ufficiali dei Carabinieri, in occasione di una giornata di studi proprio dedicata ai 30 anni della fondazione del ROS, ha incentrato il suo intervento proprio su questi 3 aspetti,

Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi

“L’approfondimento dei contesti e dei fenomeni – ha detto Luzi – qualifica le indagini del ROS per cogliere le catene criminali in tutta la loro diffusione e complessità., I principali successi del Raggruppamento sono all’insegna di questo metodo investigativo”.

Grazie a questo metodo è stato possibile portare alla condanna, nel 2017, 253 persone in via definitiva per complessivi 1.766anni di carcere.

Si tratta di una delle più importanti operazioni (il Crimine-Infinito) contro la ‘ndrangheta compiute in Calabria, Lombardia e Piemonte.

Un’attività di indagine che ha permesso, ha ricordato il Generale Luzi, “di disvelare l’evoluzione delle cosche calabresi, ad oggi la più pericolosa organizzazione criminale italiana”.

Grazie alle proprie competenze, oggi, il ROS può vantare livello di conoscenza che ci viene invidiato dalla Corte superiore di giustizia di Torino che si è avvalsa della collabozione di un ufficiale del Raggruppamento per riconoscere l’operatività delle ‘ndrine in Canada.

Anche quando si parla di tutela dell’ordine democratico dalla minaccia eversiva e dal terrorismo, il metodo analitico del ROS fa la sua differenza,

La guardia resta semper alta. Si monitora, in profondità, le divesrse anime di tutta quella galassia, quel mondo che si dice contro il sistema e delinque con atti di varia natura, dimostrativi e non.

Viene tenuto soto stretta attenzione anche quel mondo dell’estremismo confessionale che, grazie al lavoro dei Carabinieri del ROS, hanno portato a processo 19 anarchici per l’attentato contro la Stazione Carabinieri di Roma San Giovanni (7 dicembre 2017) .

Le indagini dei Carabinieri sul luogo dell’attentato di Roma

A Trento sono a giudizio 17 sonettò accusati di far parte di una cellula jihadista , attiva nel reclutare in rete e instradare verso la Siria i cosiddetti “foreign fighters”.

I nuovi strumenti tecnologici hanno fatto sì che il ROS facesse un salto di qualità anche ssa questo punto di vista.

“Viene combinata – spiega il Generale Luzi – l’esperienza degli investigatori con quella delle migliori risorse dell’industria informatica nazionale”.

L’altro importante tassello che fa del ROS un’eccellenza dell’Arma è la visione strategica delle problematiche.

Da gennaio sono finite in manette 500 persone per associazione di tipo mafioso e sono stati catturati 6 latitanti pericolosi come Rocco Morabito (Brasile, 24 maggio scorso) e di Cosimo Damiano Gallace, avvenuto in provincia di Catanzaro.

I Carabinieri scoprono il nascondiglio di Gallace

Ma uno dei latitanti più ricercati, il boss mafioso Matteo Messina Denaro, è nei piani di cattura dell’Arma.

Il latitante Matteo Messina Denaro com’era e come potrebbe essere oggi

Intanto si colpisce la sua cerchia di fiancheggiatori e di amici e  colpiscono i patrimoni, illecitamente accumulati.

“Dal 2016 – ricorda ancora il Comandante Generale – sono state concluse 20 operazioni di rilievo nei confronti della rete criminale riconducibile al latitante che hanno portato all’arresto di 153 persone e al sequestro di beni per oltre 100 milioni di euro”.

Attaccare i patrimoni die mafiosi è una delle scelte strategiche operate dai Carabinieri del ROS . dal 2011 ad oggi le operazioni sole Raggruppamento hanno consentito di sequestrare e confiscare beni per oltre 5 miliardi di euro.

I militari dell’Arma sono pronti a dare la maggiore attenzione investigativa alle ingenti risorse stanziate dal Piano nazionale di Ripresa e di Resilienza (PNRR).

Il terzo tassello del puzzle è la condivisione.

I Comandi sul territorio sono orecchi e occhi di tutta la rete anticrimine dell’Arma. Assicurano unità di azione, in particolare per il narcotraffico.

Il ROS da parte sua sostiene l’attività dell’ira territoriale collaborando nelle operazioni più complesse e intervenendo in occasione di delitti particolarmente efferati con il suo Reparto Crimini Violenti.

Istituito nel 2012 è stato una pedina fondamentale nel caso della giovane Yara Gambirasio.

Le indagini poi portarono all’arresto il 16 giugno 2014 di Massimo Bossetti che fu poi condannato, definitivamente,. all’ergastolo il 12 ottobre 2018.

E in un mondo sempre più tecnologico dove  i reati informatici aumentano sempre di più il Reparto Indagini Telematiche del ROS è il punto di riferimento tecnico-operativo per tutti i Reparti a livello nazionale.

Possono, infatti, contare  su personale appositamente formato che ha specifiche competenze nel settore dell’analisi di malware e del traffico delle Rete Internet.

Questa condivisione non solo a livello nazionale ma anche internazionale.

Il Generale Luzi ha ricordato come, dal marzo sorso, il ROS sta collaborando con EUROPOL nell’ambito di un gruppo di lavoro che è stato costituito insieme alla Gendarmeria francese e di cui ne fanno parte 15 Paesi per l’analisi di conversazioni avvenute su piattaforme di criptofonia.

I Carabinieri hanno anche aderito all’European Publci Prosecutor Office (EPPO) competente a perseguire i reati contro il bilancio della UE e collaborano con i Procuratori europei delegati per l’Italia presso i 7 Distretti individuati dal Ministero della Giustizia.

Il ROS opera anche nei Teatri operativi procedendo, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Roma. per i reati commessi contro i contingenti italiani.

Così cone è avvenuto, immediatamente. dopo l’omicidio in Congo dell’ambasciatore Luca Attanasio e del Carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi a colpi d’arma da fuoco nel coso di una missione umanitaria.

Il Carabiniere Vittorio Iacovacci

Le indagini su questo delitto ancora proseguono,

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