Carabinieri: operazione antidroga a Roma. Sgominate le piazze di spaccio nel quartiere di San Basilio. Sedici in manette

Roma. I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia (DDA).

Un momento dell’operazione antidroga dei Carabinieri nel quartiere di San Basilio, a Roma

E’ stato disposto l’arresto di 16 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

Gli arresti sono il frutto di ininterrotte indagini, coordinate dalla DDA capitolina e delegate ai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Montesacro, che hanno consentito di disarticolare un sodalizio criminale dedito al traffico, alla detenzione e allo spaccio di hashish, cocaina e marijuana, operante in una delle più importanti piazze di spaccio del quartiere romano di San Basilio, convenzionalmente chiamata “La Lupa”, tra le strade di Via Luigi Gigliotti, Via Carlo Tranfo e Via Girolamo Mechelli.

Qui chiunque avesse voluto acquistare cocaina, hashish e marijuana avrebbe potuto trovare un “mercato” sempre aperto sia di giorno che di notte.

Le attività investigative, condotte con notevoli difficoltà a causa della costante presenza delle cosiddette “vedette” in tutta l’area, hanno consentito di arrestare in flagranza di reato 31 persone.

Si poteva comprare droga ad ogni orario.

Sono stati sequestrati complessivamente 997 grammi di hashish, 1.297 di cocaina, 769 di marijuana e recuperati anche 8.315 euro, considerati provento dell’attività di spaccio.

Un altro momento dell’operazione dei Carabinieri

 

Inoltre, è stato dettagliatamente documentato il “modus operandi” degli appartenenti all’organizzazione criminale, gerarchicamente strutturata e capillarmente diffusa sul territorio, anche mediante il posizionamento agli angoli delle strade di numerose vedette, organizzate con veri e propri turni di lavoro di 6-7 ore, al fine di prevenire gli interventi delle Forze dell’Ordine.

E’ stato inoltre accertato che anche spacciatori provenienti da altri quartieri si recavano presso un condominio per approvvigionarsi di piccole dosi di droga da rivendere successivamente presso altre “piazze di spaccio” di riferimento.

Singolare la modalità di occultamento dello stupefacente all’interno del vano ascensore dello stabile.

Le indagini hanno consentito di identificare l’uomo al vertice dell’organizzazione criminale, il cui fratello fu ritenuto al vertice di un’altra organizzazione precedentemente sgominata a giugno 2020 dai Carabinieri della Compagnia di Roma Montesacro con l’Operazione “Gli Orti”.

In questa occasione vennero eseguite 38 misure cautelari.

Le indagini hanno svelato la struttura dell’organizzazione attraverso l’individuazione di contabili, vedette, pusher e delle modalità di trasporto, occultamento e cessione delle sostanze stupefacenti, consentendo di definire i ruoli di ogni sodale che spaziavano dall’approvvigionamento e successiva cessione dello stupefacente, alla gestione del denaro provento dell’attività di spaccio sino alla preparazione del vitto per gli altri sodali.

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