Carabinieri: operazione antidroga nel Cosentino. Dodici le misure cautelari applicate

Cosenza. Operazione antidroga, oggi, nei comuni di Castrovillari e di Cassano allo Jonio, entrambi in provincia di Cosenza.

Operazione dei Carabinieri contro la droga nel Cosentino

Oltre un centinaio di militari del locale Comando Compagnia Carabinieri di Castrovillari coadiuvati da personale del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, Carabinieri del Nucleo Cinofili e dell’8°NEC di Vibo Valentia, coordinati dal Maggiore Giovanni Caruso, hanno eseguito 12 misure cautelari personali e notificato  24 avvisi di garanzia su disposizione del GIP del Tribunale di Castrovillari su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Tutti gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.

Queste misure sono state disposte a conclusione di un’articolata attività di indagine durata 5 mesi. Iniziata alla fine di febbraio e terrminata alla fine luglio dell’anno scorso.

Sono state 33 utenze telefoniche, eseguite 2 intercettazioni ambientali e monitorate delle private abitazioni in uso agli indagati mediante telecamere fisse.

Le telecamere, opportunamente occultate, hanno consentito di accertare numerose attività di spaccio nel centro urbano di Castrovillari (talvolta anche in pieno giorno).

I destinatari delle misure eseguite oggi, secondo quanto emersso dalle indagini, nel concordare gli appuntamenti con i relativi assuntori, erano soliti utilizzare un linguaggio criptico e volutamente accorto.

Tra l’altro, privilegiavano l’utilizzo di WhatsApp, Messanger e simili (che sfruttano la linea dati) al fine di evitare l’ascolto delle Forze dell’Ordine, in particolare sulle conversazioni in cui venivano presi gli accordi con gli acquirenti, o interloquivano su fatti relativi all’attività di spaccio.

L’attività d’indagine è iniziata dopo alcuni gravi fatti verificatisi a Castrovillari, a partire dalla fine di ottobre 2018, allorquando si verificavano degli episodi che hanno creato un certo allarme sociale in tutta la popolazione attirando di conseguenza l’attenzione dei Carabinieri.

In particolare, la notte del 22 ottobre 2018, fu incendiata un’auto in uso al figlio di un pluripregiudicato residente a Castrovillari.

I Carabinieri accertarono che questo fatto era da ricondurre a dissidi sorti tra la delinquenza locale per un traffico di sostanze stupefacenti posto in essere da un altro pluripregiudicato del posto che, per l’espletamento di questa illecita attività, si avvaleva dei suoi più stretti familiari.

Il 7 novembre dello stesso anno, i Carabinieri nel corso di una perquisizione domiciliare, hanno scoperto i 5 componenti del nucleo familiare del pregiudicato mentre stavano maneggiando e confezionando dosi di eroina.

Nel corso delle indagini sono stati rinvenuti 500 grammi di marjuana, 133 di cocaina, 25 di eroina, 200 di hashish, 32 di sostanza da taglio di tipo “mannite”.

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