Roma. E’ stata siglata, ieri a Roma, l’intesa che dà il via libera al progetto di riconversione dell’ex Caserma Barbetti di Grosseto in nuovo istituto penitenziario nel territorio toscano.
Alla firma del Protocollo, realizzata in modalità telematica, hanno partecipato, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito Salvatore Farina, il Prefetto di Grosseto Fabio Marsilio, il sindaco della città toscana Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’ex prefetto della città Cinzia Torraco. Presenti anche, per la Difesa, il direttore della Task Force Immobili della Difesa, Brigadier Generale Giancarlo Gambardella, per il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) Roberto Tartaglia, Massimo Parisi e l’architetto Ettore Barletta.
L’accordo firmato dai ministri Alfonso Bonafede (Giustizia) e Lorenzo Guerini(Difesa) e dal direttore dell’Agenzia del Demanio Antonio Agostini, consentirà al DAP di acquisire l’immobile e di avviarne la riqualificazione in struttura carceraria.
Questa operazione si inserisce nell’ambito di un percorso intrapreso, nel giugno dello scorso anno, quando è stato formalizzato il protocollo di intesa per razionalizzare il patrimonio immobiliare non più utile ai fini istituzionali della Difesa.
In modo da individuare nuovi spazi per contrastare l’emergenza del sovraffollamento nelle carceri italiane.
Il protocollo promuove lo sviluppo di progetti di rigenerazione e riconversione di alcune ex caserme che per caratteristiche strutturali sono idonee a garantire adeguate condizioni di vita della popolazione carceraria all’interno degli istituti penitenziari.
Nel caso della Caserma Barbetti, il recupero e la rifunzionalizzazione dell’immobile saranno oggetto delle attività del tavolo tecnico costituito da Difesa, Giustizia e Demanio che individuerà in maniera sinergica tutti gli interventi necessari alla riconversione.
“La Difesa – ha spiegato il ministro Guerini – ha avviato una sempre maggiore interazione con la società civile non solo mettendo a disposizione le proprie capacità al servizio della collettività nazionale, come durante l’emergenza COVID, ma, nello specifico settore immobiliare, ricercando sempre più ampie intese con altri Ministeri, Enti territoriali e pubblici, stimolando ed incentivando iniziative e progetti di rigenerazione, riqualificazione e valorizzazione di siti militari, dismessi o ancora in uso”.
L’accordo di ieri sottoscritto con il Ministero della Giustizia segue quello di Napoli riguardante la Caserma Cesare Battisti e, più recentemente, quello con il Comune di Bologna.
“E’ mia intenzione – ha concluso Guerini – continuare nel processo di razionalizzazione del patrimonio immobiliare come stabilito nelle Linee Programmatiche del Dicastero, grazie all’attività che la Task Force Immobili sta conducendo in collaborazione con l’Agenzia del Demanio e Difesa Servizi SpA cedendo le infrastrutture non più necessarie per scopi istituzionali per metterle a disposizione del Paese, anche in un’ottica di valorizzazione militare – civile”.
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