CASD: Inaugurato oggi l’Anno Accademico alla presenza del ministro Guido Crosetto. Il Centro è una Scuola di eccellenza e di alta specializzazione del sistema formativo, universitario e di ricerca italiano

ROMA. E’ stato inaugurato, oggi, l’Anno Accademico al Centro Alti Studi per la Difesa (CASD) alla presenza del ministro Guido Crosetto.

Alla cerimonia odierna hanno partecipato tra gli altri, il capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, la professoressa Paola Severino che ha tenuto una lectio magistralis e numerose autorità militari e civili.

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto

Nel suo intervento il ministro ha detto: “Nel mondo grande e a volte terribile, visibile e invisibile, in cui viviamo tutti noi oggi dobbiamo non solo stare sempre al passo, ma introiettare una velocità tripla rispetto al passato. Oggi, chi resta fermo, resta indietro. Chi si muove resta fermo. Chi corre cerca di stare al passo del futuro che è già tra di noi. Ecco perché sia noi come Difesa che noi come Nazione dobbiamo fare tesoro del passato, leggere il presente e anticipare il futuro”.

La tecnologia ha aggiunto è fondamentale, un fattore abilitante, ma non è la risposta.

“Pensiamo all’Intelligenza Artificiale – ha aggiunto -. su questo siamo indietro, come Europa, in modo devastante rispetto a USA e Cina, ma li ci giochiamo il futuro della Difesa e del Paese. Pensiamo anche alla Pubblica Amministrazione. Paghiamo troppo poco chi lavora nel pubblico. Pensiamo alla cultura. Ricchezza e patrimonio comune che non riusciamo a valorizzare come dovremmo”.

Il CASD è diventata una Scuola di eccellenza e di alta specializzazione del sistema formativo, universitario e di ricerca,italiano.

“Ebbene, io dico a tutti voi – ha proseguito il ministro – che della Difesa siete il fiore all’occhiello, che non dovete fermarvi, mai. Il CASD è uno strumento strategico e vitale, per la Difesa, per aiutare leader, militari e civili, che, ragionando e studiando oggi, sappiano immaginare il mondo di domani. Ma in uno scenario geopolitico in continua e rapida evoluzione, guai a fermarsi”.

L’obiettivo è il cambiamento: innovare, collaborare e crescere insieme, per garantire un sistema Paese in grado di affrontare le sfide di oggi e di domani.

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