Cina: la Beihang University e l’ombra dI Pechino sull’Aeronautica francese

Di Giuseppe Gagliano

PECHINO. Nel panorama dell’aeronautica, la Beihang University, rinomata per la sua eccellenza nel campo dell’ingegneria aerospaziale e per la stretta collaborazione con l’industria della Difesa cinese, sta emergendo come un attore chiave con un interesse crescente verso il settore accademico francese.

Secondo informazioni raccolte da Intelligence Online, Beihang University ha recentemente intensificato le sue attività in Francia, suscitando preoccupazioni e attenzioni da parte della Direzione Generale per la Sicurezza Interna (DGSI), il Servizio di intelligence interno francese.

La sede della Beihang University

 

Le incursioni di Beihang in Francia non si limitano alla semplice collaborazione accademica; si parla di un tentativo di acquisire know-how tecnologico avanzato, dati sensibili, e persino talenti nel campo dell’aeronautica e dell’ingegneria spaziale.

Questi movimenti sono visti come parte di una strategia più ampia di Pechino per accrescere la propria supremazia tecnologica e militare nel settore aerospaziale.

La DGSI, incaricata di proteggere gli interessi nazionali francesi, ha iniziato a monitorare attentamente queste attività.

L’interesse particolare della Beihang University verso Università e Centri di ricerca francesi come l’ONERA (Office National d’Etudes et de Recherches Aérospatiales) e l’ISAE-SUPAERO (Institut Supérieur de l’Aéronautique et de l’Espace) è ben documentato.

La sede dell’l’ONERA (Office National d’Etudes et de Recherches Aérospatiales)

 

Queste istituzioni sono all’avanguardia nelle ricerche in ambito aeronautico e spaziale, rendendole obiettivi appetibili per chi cerca di espandere le proprie capacità tecnologiche.

Le collaborazioni proposte da Beihang includono programmi di scambio, joint-venture per la ricerca e sviluppo, e partecipazione a consorzi internazionali, che a prima vista potrebbero sembrare opportunità vantaggiose per entrambe le parti.

Tuttavia, secondo fonti interne alla DGSI, queste iniziative potrebbero celare tentativi di acquisizione di tecnologie sensibili, o almeno di accesso a informazioni strategiche.

La reazione della Francia non è solo di monitoraggio ma anche di protezione.

Le autorità francesi stanno implementando misure per sensibilizzare i ricercatori e gli accademici sui rischi di tali collaborazioni, sottolineando l’importanza della sicurezza nazionale in un’epoca di competizione tecnologica globale.

Questa situazione riflette un quadro più ampio di tensione tra potenze globali per il dominio tecnologico, dove la ricerca accademica diventa un campo di battaglia per l’influenza strategica e l’innovazione.

La Francia, con la sua ricca tradizione aeronautica e spaziale, si trova al Centro di questo scenario, cercando di bilanciare la collaborazione internazionale con la protezione delle sue risorse intellettuali e tecnologiche.

In conclusione, mentre Beihang University continua a espandere la sua presenza in Francia, la vigilanza della DGSI e la consapevolezza accresciuta nel mondo accademico francese suggeriscono che la difesa degli interessi nazionali in ambito tecnologico rimane una priorità assoluta.

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