Mosca. Sarà sicuramente trovata una soluzione alla situazione per l’Ucraina e l’Occidente supererà “la sua isteria”.
Lo ha detto, oggi, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov nel corso di una conferenza stampa.
Il titolare della diplomazia di Mosca ha ribadito che il suo Paese “era fiducioso di fare la cosa giusta in Ucraina. Gli attuali sviluppi non sono un film d’azione di Hollywood dove c’è un male assoluto e un bene assoluto”.
E rispondendo ad una domanda sul rischio di una guerra nucleare, Lavrov ha risposto: “Questi pensieri girano nelle teste dei politici occidentali ma non in quelle dei russi”.
Questi i punti della conferenza stampa.
Ucraina
La Russia è fiduciosa che la situazione intorno all’Ucraina sarà risolta.
“Sicuramente si troverà una soluzione – ha detto Lavrov -, non ho dubbi a riguardo. Le condizioni che consideriamo come minime non sono un segreto.
Mosca è pronta a tenere colloqui con Kiev, ma continuerà l’operazione militare perché non può “lasciare che l’Ucraina mantenga le infrastrutture militari che minacciano la Russia”.
“La smilitarizzazione in questo senso sarà completata, anche se firmiamo un accordo di pace. Questo accordo includerà sicuramente un paragrafo del genere” ha precisato.
È troppo presto per valutare l’operazione russa e i colloqui russo-ucraini, ma Mosca è fiduciosa di “fare la cosa giusta”.
Relazioni con l’Occidente
“Sono sicuro che questa isteria svanirà e i nostri partner occidentali la supereranno – ha detto -. Siamo sempre preparati al dialogo a condizione che sia basato sull’uguaglianza e sul rispetto degli interessi reciproci”.
Le attuali sanzioni “sono una specie di tassa sull’indipendenza” e i Paesi che hanno impedito alle loro aziende di lavorare in Russia si sono mossi sotto un'”enorme pressione”.
“Se si aspettano che la Russia si infili sotto la panchina e ceda alla dittatura di qualcuno, le loro aspettative sono sbagliate. Dovrebbero infatti ricordare la nostra storia, non abbiamo mai fatto accordi sotto pressione”.
Tutto l’Occidente non può decidere di cosa ha bisogno la Russia per garantire la sicurezza.
“Ci dicono – ha sostenuto ancora Lavrov -: l’adesione alla NATO dell’Ucraina o di qualsiasi altro Paese che ora non fa parte dell’Alleanza atlantica non rappresenterà alcuna minaccia per la sicurezza della Russia. Perché mai l’Occidente dovrebbe decidere di cosa abbiamo bisogno per garantire la nostra sicurezza?”.
Per il ministro degli Esteri russo “gli Stati Uniti ora dominano l’Europa come Napoleone e Hitler cercarono di fare ai loro tempi. Entrambi hanno cercato di soggiogare l’Europa. Ora, essa è dominata dagli USA. E’ chiaro che la NATO non ha dubbi a riguardo e l’Unione Europea conosce il suo posto”.
Sempre secondo Lavrov “gli Stati Uniti ricattano apertamente altri Stati per ottenere i risultati di cui hanno bisogno in un voto delle Nazioni Unite. Siamo ben consapevoli dei metodi che i nostri colleghi occidentali usano per ottenere questi risultati: questi includono il ricatto diretto e la torsione del braccio”.
Guerra nucleare
“È chiaro a tutti che la Terza guerra mondiale può essere solo nucleare. Tuttavia, vorrei sottolineare che i pensieri di una guerra nucleare girano nella testa dei politici occidentali ma non nella testa dei russi”, ha precisato Lavrov.
“È l’Occidente e non Mosca che parla di dispiegamento e uso di armi nucleari”.
“Tali dichiarazioni – prosegue il ministro – sono state fatte in particolare dal Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg e dal ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian”.
La Russia non cerca “un’escalation per il gusto di un’escalation” poiché le condizioni per l’uso di armi nucleari sono chiarite nella dottrina militare nazionale (secondo il documento, Mosca si riserva il diritto di utilizzare armi nucleari se deve affrontare un attacco che coinvolge armi di distruzione di massa o nel caso in cui l’aggressione straniera che coinvolge armi convenzionali metta a repentaglio l’esistenza stessa dello Stato).
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