Washington. I russi dovevano aspettare la fine delle Olimpiadi invernali di Pechino prima di attaccare l’Ucraina.

Un Sukhoi Su-34 Fullback dell’Aeronautica russa.
Lo rileva, oggi, un articolo del quotidiano americano “The New York Times” (https://www.nytimes.com/2022/03/02/us/politics/russia-ukraine-china.html) citando un rapporto dell’intelligence occidentale.
Nel dossier è scritto, sempre secondo quanto riporta il giornale, che alti funzionari cinesi avevano chiesto ai loro omologhi russi, all’inizio di febbraio, di non invadere l’Ucraina prima della fine delle gare olimpiche.
Il rapporto indica che alti funzionari cinesi avevano un certo livello di conoscenza diretta dei piani o delle intenzioni di guerra della Russia prima dell’inizio dell’invasione la scorsa settimana.
Il 4 febbraio, il Presidente russo Vladimir Putin aveva incontrato il Presidente cinese Xi Jinping, a Pechino, prima della cerimonia di apertura delle Olimpiadi.

Putin e Xi Jinping
Mosca e Pechino, quel giorno, avevano rilasciato una dichiarazione di 5 mila parole sostenendo che la loro partnership “non aveva limiti”, denunciando l’allargamento della NATO e affermando che avrebbero stabilito un nuovo ordine globale con una “vera democrazia”.
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