Roma. In occasione della chiusura della prima edizione della LUISS Cyber Summer School – il percorso formativo rivolto agli studenti del terzo e penultimo anno delle scuole superiori, per acquisire le conoscenze di base nel campo della sicurezza cibernetica – i 20 partecipanti si sono sfidati a colpi di Hackaton – Capture the flag.
La competizione promossa da Cy4gate – ideatrice del format Cy4games ha permesso ad un gruppo di studenti italiani di partecipare e vincere a più famosa competizione mondiale sull’hacking etico a Singapore – in collaborazione con la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (LUISS) “Guido Carli” di Roma, delle Forze Armate compreso il Comando interforze per le operazioni cibernetiche (CIOC), della Guardia di Finanza e della Polizia Postale.
All’evento conclusivo, moderato da Michele Pierri, direttore di Cyberaffairs, sono intervenuti Domitilla Benigni, Direttore Generale di Elettronica Group, Paolo Spagnoletti, sirettore della LUISS Cyber Summer School, il Generale Francesco Vestito, direttore del CIOC, Raffaele Marchetti, delegato del Rettore all’internazionalizzazione della LUISS, Lorenzo Benigni, senior vice presidente di Elettronica Group con delega alle Relazioni Istituzionali e Luigi Gabriele, vice presidente della community Visionari.
Il gioco ha visto i giovanissimi partecipanti, suddivisi in team, sfidarsi per “hackerare” nel minor tempo possibile una macchina virtuale simulata. Gli studenti sono stati affiancati dai rappresentati delle Forze Armate, Guardia di Finanza e Polizia Postale che li hanno guidati nelle dinamiche del Capture the Flag (CTF).
Questa iniziativa, ispirata ai principi dell’hacking etico, ha avuto l’obiettivo di valorizzare un nuovo orizzonte di competenze in cerca di autore. Infatti, sempre più aziende e governi, consapevoli della necessità di proteggere efficacemente le proprie infrastrutture da possibili attacchi informatici, sono alla ricerca di specializzazioni e nuovi professionisti del settore.
Nel mezzo di quella che è più comunemente definita come rivoluzione digitale, dove competenze e mercato del lavoro sono continuamente in evoluzione e protagonisti di cambiamenti, l’ecosistema della cybersecurity mostra ancora un importante divario tra le enormi possibilità di impiego e la scarsa presenza di professionisti adeguatamente formati.
Il progresso tecnologico ci consegna quotidianamente cifre che impongono un’immediata inversione di tendenza, calcolando che secondo stime attuali, sono globalmente quasi 3 milioni le figure mancanti nell’ambito della cybersecurity e che solo in Europa il mercato dei dati ha un valore di 60 miliardi di euro (Fonte: “Geopolitica del Digitale”, Ambrosetti/Elettronica Group).
Se si considera, inoltre, che la maggior parte delle aziende italiane non ha ancora apportato una vera svolta tecnologica, con circa l’86% delle imprese che non ha al momento adottato tecnologie dell’Industria 4.0, si comprende come la necessità di avere giovani professionisti pronti e formati per il nuovo mercato del lavoro sia una componente essenziale per l’intero sistema Paese.
Un mercato del lavoro nel quale, secondo le recenti stime del World Economic Forum, si stima che circa il 65% dei bambini che oggi frequenta la scuola primaria svolgerà lavori che ancora non esistono.
“Consapevole del gap da colmare – sostiene Domitilla Benigni, Direttore Generale di Elettronica Group – la nostra azienda dedica una parte considerevole del proprio impegno, in sinergia con istituzioni universitarie e superiori, alla diffusione di “competenze per la sicurezza” nei giovanissimi seguendo il modello avviato già da altre realtà tecnologicamente avanzate come Stati Uniti ed Israele, dove il coinvolgimento dei giovani nell’ecosistema cibernetico viene avviato sin dalla scuola primaria. Iniziative come i Cy4games, pensate per giovani studenti delle scuole superiori, si inseriscono in un piano di lungo periodo volto ad informare e formare le nuove generazioni e a valorizzare le opportunità professionali emergenti e costruire in Italia un patrimonio di competenze nazionali”.
Non si parla solo di competenze verticali di natura informatica, ma di una formazione sempre più trasversale e variegata che tenga in considerazione aspetti legati alla normativa e alla scrittura delle policies.
Il legal, l’economia ad esempio sono territori che stanno entrando in interazione sempre più forte con le competenze cyber come dimostra il Master di II livello in Cybersecurity – Politiche pubbliche, normative e gestione, promosso dalla collaborazione tra LUISS “Guido Carli” e Cy4gate.
La presenza di studentesse, inoltre, consolida l’impegno di Cy4gate nel promuovere il ruolo delle donne nella sicurezza, ancora insufficiente se si considera che solo l’11% dei professionisti della cyber è rappresentato da donne (fonte: Center for Security Education).
È in questa direzione che si rivolge ad esempio l’iniziativa Women4cyber, progetto lanciato dalla European Cyber Security Organization (ECSO) con l’obiettivo di sviluppare un programma concreto per favorire e rendere reale la partecipazione delle donne nel campo dellacyber security, con un percorso di inclusione e crescita professionale che deve avere inizio dai primi anni del liceo.
Tra i membri fondatori dell’iniziativa, Domitilla Benigni, chief operating officer del gruppo Elettronica, che controlla Cy4gate
Iniziative come la LUISS Cyber Summer School, sono opportunità uniche per le ragazze di cimentarsi nelle pratiche della sicurezza informatica: dall’attività di password cracking, alla verifica dell’integrità dei dati, ai processi di accesso remoto ai sistemi.
Alla prima edizione, i giovanissimi venti partecipanti, quattro dei quali ragazze, durante questa settimana hanno svolto un programma didattico, utile per comprendere meccanismi e processi della cybersicurezza, con esercitazioni pratiche e visite presso realtà specializzate nel contrasto alla criminalità informatica.
“Le competenze, le tecnologie e i metodi di lavoro tipici delle organizzazioni militari e delle forze di polizia sono oggi un punto di riferimento importante per garantire adeguati livelli di sicurezza a imprese, professionisti e cittadini – ha dichiarato Paolo Spagnoletti, direttore della LUISS Cyber Summer School -. Vedere giovani studenti lavorare fianco a fianco con esperti delle forze di polizia e delle forze armate in un percorso interdisciplinare di introduzione alla cybersecurity fornisce un esempio concreto di sviluppo e diffusione della cultura della sicurezza”.
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