Roma. Lunedì prossimo si terranno, in tutta Italia. i test di ammissione a CyberChallenge.IT, il programma nazionale di formazione per i giovani hacker etici del futuro.
Organizzata dal Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica), CyberChallenge.IT è l’unica inziativa a livello europeo nella quale il mondo accademico e le scuole coinvolgono in un unico progetto migliaia di potenziali giovani esperti di sicurezza informatica, introducendoli a un percorso di avvicinamento alla materia, che sempre più spesso offre importanti opportunità personali e professionali.
Saranno impegnate 28 sedi nazionali (composte da Università e istituti di formazione) in una serie di gare volte a selezionare i migliori tra oltre 4.400 candidati.
Compresi tra i 16 e i 23 anni e provenienti sia dagli Atenei che dalle scuole superiori, i 20 vincitori di ciascun nodo beneficeranno di un periodo di formazione di 12 settimane, da marzo a maggio di quest’anno.
In questo periodo, i 560 ragazzi risultati vincitori nelle selezioni regionali svilupperanno competenze volte a difendere e attaccare i sistemi informatici e a individuarne le vulnerabilità, con delle simulazioni che mirano a riprodurre le condizioni di un reale tentativo di intrusione.
Il tutto sarà vissuto come un gioco attraverso le gare Ctf (Capture The Flag), nelle quali i partecipanti dovranno conquistare una posizione all’interno di un’infrastruttura avversaria dimostrando di poterla dominare, senza essere a loro volta dominati.
Questa fase di Cyberchallenge.IT si concluderà con le competizioni regionali del 9 giugno prossimo dalle quali emergeranno i quattro migliori di ciascuno dei 28 nodi.
Il percorso di Cyberchallenge.IT terminerà con la gara nazionale del 9 luglio, nella quale i rappresentanti di ciascun nodo si confronteranno in un’unica competizione di due giorni che determinerà quali squadre hanno diritto di sedere sul podio degli hacker etici italiani.
I giovani esperti che più si saranno distinti per le loro competenze specifiche (reti, crittografia, intrusione, difesa, trasmissioni e tante altre) potranno essere convocati dalla nazionale italiana di Cyberdefender, TeamItaly, il quale ogni anno include quattro nuove leve da affiancare agli hacker etici selezionati l’anno precedente.
Il TeamItaly partecipa annualmente a numerose competizioni a livello internazionale e nel 2019 ha conquistato il podio della European Cybersecurity Challenge (Ecsc2019) classificandosi secondi a livello europeo.
Il progetto si inserisce all’interno dell’Indirizzo Operativo n. 3 del “Piano Nazionale per la Protezione Cibernetica e la Sicurezza Informatica”, guidato dal Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica – Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS) della Presidenza del Consiglio dei Ministri e punta sia a offrire ai giovani selezionati un percorso guidato di formazione nel settore, sia a creare un canale che contribuisca a colmare la mancanza delle figure professionali necessarie al sistema Paese e molto richieste da istituzioni e aziende. Secondo le stime più recenti solo entro il 2021 saranno più di 3 milioni i posti di lavoro nel settore.
“Il costante incremento nelle iscrizioni che abbiamo registrato di anno in anno dimostra l’efficacia del progetto – ha spiegato Simone Soderi, coordinatore nazionale di CyberChallenge.IT -. Abbiamo la fortuna di poter già vedere quanto si sono affermati i partecipanti delle edizioni passate e questo ci ha incoraggiato a coinvolgere ancora di più scuole e istituzioni. Infatti quest’anno abbiamo raccolto la partecipazione di 28 nodi rispetto ai 18 dell’anno scorso, oltre a un accordo con il ministero dell’Università e della Ricerca che ci permetterà di sostenere ancora meglio i partecipanti”.
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