Caserta. La resilienza dall’ambito sportivo a quello militare è stato al centro di un seminario nella sede della Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare di Caserta.
L’incontro si colloca come uno dei tasselli di un percorso progettuale nell’ambito del servizio di psicologia della Scuola Specialisti – istituito dal 1° novembre 2019 – per porre attenzione, oltre agli aspetti formativi (dei frequentatori del ruolo Sergenti e Volontari di truppa) e lavorativi tecnico-professionali del personale militare e civile del quadro permanente, anche a quelli personali e relazionali per una maggiore consapevolezza e coinvolgimento, in supporto al conseguimento della missione istituzionale della Scuola Specialisti.
L’evento è stato organizzato dalla Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare e ha visto la straordinaria partecipazione, in qualità di relatori, di Sandro Cuomo, commissario tecnico della Nazionale Italiana di Spada insieme a Luca De Rose, psicologo dello sport con la tennista Maddalena Gaeta e lo spadista Riccardo Barionovi e al Luogotenente Matteo Simone, psicologo militare dell’Aeronautica e autore del libro “Triathlon e Ironman, la psicologia del triatleta”.
Il seminario, cui hanno partecipato autorità del territorio insieme ad una molti frequentatori della Scuola Specialisti di Caserta e di personale militare e civile in servizio presso la Scuola stessa, è stato un’occasione di riflessione sul concetto di resilienza e sull’incremento dell’autoefficacia e del locus of control nel campo sportivo come in quello militare.
La giornata è iniziata con l’indirizzo di saluto del Comandante della Scuola Specialisti, Colonnello Nicola Gigante, che ha sottolineato l’importanza del seminario a sostegno dei processi di cambiamento e miglioramento organizzativo in atto all’interno della Scuola e del delegato provinciale del CONI di Caserta, Michele De Simone che a Sandro Cuomo, gli ha rivolto un pubblico plauso per la recente qualificazione ai giochi olimpici di Tokyo 2020 delle squadre maschile e femminile di spada.
Diversi sono stati i temi trattati dai conferenzieri, moderati dal 1° Luogotenente Pasquale Lauriola.
Nel corso del suo intervento, Sandro Cuomo che ha gareggiato con le Fiamme Oro della Polizia di Stato, campione olimpico di spada nel 1996 alle Olimpiadi di Atlanta, ha tradotto in fatti concreti, con esperienze di campo, i concetti espressi, dando a molti dei presenti la sensazione di vivere la relazione fra allenatore ed atleta nel processo di crescita per affrontare le difficoltà, superare le sconfitte, accettare i propri limiti, oltrepassarli e vincere, anche gestendo una forte resistenza al cambiamento nelle metodologie e nei processi di gestione degli atleti.
Molto interesse ha suscitato l’intervento di Luca De Rose che ha descritto il nuovo approccio della psicologia dello sport che si è evoluto, in un’ottica di crescita e di sviluppo delle potenzialità dell’individuo, della persona quindi, prima che dell’atleta.
A differenza degli anni ’90, la psicologia dello sport è quanto mai pratica, con esercizi specifici – propri per ogni sport – per migliorare il livello di prestazione agonistica in gara, il condizionamento mentale e la gestione della prestazione.
Un atleta che lavora sui propri riflessi, sul condizionamento visuo-spaziale, sull’attenzione e sulla concentrazione, sarà più veloce e reattivo di altri.
Questo permetterà di reagire prima ad un imprevisto, in gara come nella vita, di controllare e gestire la propria fatica mentale e le proprie emozioni, per essere quindi il più lucido possibile al momento della scelta tattica decisiva.
Facile il parallelismo con il mondo militare e le migliorie che queste tecniche già portano nelle Forze Armate mondiali.
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