Roma. A conclusione di un’esercitazione, conclusasi oggi, di CBRN (Chemical Biological Radiological Nuclear) è stato ufficialmente raggiunto l’adeguato livello di capacità operativa del CBNR Reachback (RB) nazionale, in grado di rispondere ai requisiti fissati dell’Alleanza Atlantica relativamente all’elaborazione delle informazioni e delle conseguenti valutazioni utili al corretto processo di pianificazione e condotta delle operazioni, prima, durante e dopo un evento chimico, biologico, radiologico e nucleare.
L’esercitazione si è svolta nell’ambito dell’organizzazione nazionale militare, dopo un lungo ed intenso processo di pianificazione e studio, diretto dall’Ufficio Controllo Armamenti e Controproliferazione (UCVAC) dello Stato Maggiore della Difesa e coordinato dal CBRN (Chemical Biological Radiological Nuclear) Area Control Centre della Scuola Interforze per la Difesa Nucleare Biologica e Chimica (NBC), hub nazionale.
Il CBRN RB fornisce ai comandanti nazionali ed alle unità specialistiche schierate in teatro – o impiegate in attività specialistiche in Italia – un supporto a distanza nell’attività di valutazione e di analisi dei possibili rischi legati alla minaccia CBRN che si attua con la raccolta, lo scambio e l’analisi dei dati ed informazioni tecnico-scientifiche specialistiche, avvalendosi di capacità militari e civili nazionali e/o della NATO.
All’attività di validazione condotta dal CBRN Area Control Centre del Joint CBRN Defence Centre of Excellence di Vyškov (Repubblica Ceca) e che ha la funzione di coordinamento e raccordo con la NATO, hanno partecipato tutti i Centri tecnico-specialistici facenti parte del network nazionale: il CeTLI NBC (Centro Tecnico Logistico Interforze) di Civitavecchia (Roma), il CISAM (Centro Interforze studi applicazioni Militari ) di San Piero a Grado (Pisa), il Dipartimento Scientifico del Policlinico Celio di Roma, il 7° Reggimento Difesa NBC di Civitavecchia ed i Dipartimenti CBRN della Scuola Interforze per la Difesa NBC di Rieti.
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