Di Benedetta La Corte
ROMA: Oggi, presso la sala “Calligaris” del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) , alla presenza delle Autorità di vertice della Difesa, il Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci ha assunto l’incarico di Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze, susseguendo al Generale Francesco Paolo Figliuolo, da poco più di un mese vicedirettore dell’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE).

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto insieme ai Generali Luciano Portolano, capo di SMD e Giovanni Maria Iannucci, neo Comandante del COVI Giovanni Maria Iannucci
Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha definito la nomina un traguardo importante giunto in un momento storico particolarmente delicato, aggiungendo: “Nell’incarico di capo di Gabinetto del Dicastero della Difesa ho avuto modo di apprezzarne l’elevatissima professionalità, la gestione efficace e lungimirante delle complesse sfide istituzionali e strategiche che il Dicastero ha affrontato. Sono certo che grazie alla sua indubbia competenza, esperienza e visione strategica ricoprirà il nuovo incarico con altrettanta determinazione, senza risparmio di energie, rendendo ancor più rilevante il contributo della Difesa e dell’Italia alla stabilità ed alla sicurezza internazionale”.

Il Generale Luciano Portolano ,capo di Stato Maggiore della Difesa
Alla cerimonia di avvicendamento è intervenuto Il Generale Luciano Portolano, capo di Stato Maggiore della Difesa ed ex Comandante del COVI (2019 al 2021) che ha ringraziato Figliuolo per l’eccellente lavoro svolto al Comando, un compito complesso legato alla sicurezza nazionale svolto in uno dei Comandi più importanti della Difesa.
Accogliendo il nuovo Generale Iannucci, Portolano ha detto che l’assunzione di questo incarico avviene “in un periodo difficile e pieno di incognite, che vede, allo stato attuale, le Forze Armate impegnate in 19 operazioni e 18 missioni” sottolineando che non si può escludere il possibile avvio di ulteriori iniziative, facendo riferimento all’intervento umanitario delle Forze Armate Italiane a supporto della popolazione che vive nella Striscia di Gaza, in cooperazione con le Forze armate del territorio e quelle di Sicurezza palestinesi.
Portolano ha poi aggiunto: “Sono certo che, grazie alla tua lungimiranza e al tuo pragmatismo, saprai fornire un contributo determinante nel mantenere e accrescere ulteriormente la coesione e le capacità del COVI”.

Il Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci, nuovo Generale del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI)
“Ritengo, infatti – ha concluso Portolano – , che la capacità della Difesa di far fronte alle sfide che l’attendono non si possa dare per acquisita. Dobbiamo prepararci. Dobbiamo esser pronti per i conflitti che potremmo dover affrontare. Dobbiamo essere pronti a fronteggiare ciò che nessuno di noi vorrebbe mai accadesse, anche il coinvolgimento in una guerra; così come fu per la pandemia da Covid 19 ed il COVI, fin dalle fasi iniziali, questo lo sa bene e lo ha provato. Le attività addestrative costituiscono la “via maestra” per prepararci, per testare, sia in fase di pianificazione che di condotta, le conoscenze, le procedure e le capacità dello strumento militare, concedendosi anche il lusso di sbagliare. Lusso che nessuno di noi può e potrà mai permettersi in operazioni di qualsiasi tipo o entità.”
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