TUNISI. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha incontrato oggi a Tunisi il suo omologo Imed Memmich.
L’obiettivo della visita è stato incrementare ulteriormente la collaborazione bilaterale in atto, nell’ambito di una più ampia intesa tra il Governo italiano e quello tunisino, già annunciata nel corso della recente visita nel Paese Africano da parte del presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
A conclusione dei lavori della 25^ sessione della Commissione militare mista italo-tunisina, è stato firmato un accordo che rafforza la collaborazione nel campo della Difesa.
“Siamo due Nazioni – ha spiegato Crosetto – legate da un rapporto di amicizia e di rispetto e grazie a questo rapporto la Tunisia, sin dall’inizio del Piano Mattei, è diventata fulcro e centro importante per l’Italia di una nuova politica estera”.
“Noi vorremmo – ha proseguito il ministro – che questo approccio non fosse solo italiano, ma europeo, internazionale: una nuova visione del mondo che tiene conto del fatto che non possono più esistere nazioni ricche e nazioni povere: dobbiamo far crescere la ricchezza in tutte le nazioni. Questo è l’unico modo per fermare le guerre, dare sicurezza e dignità a tutti i popoli, evitando di ripetere gli errori del passato, quando a volte si pensava allo sfruttamento di alcune nazioni, alcune terre e alcuni popoli da parte di altri”.
Il processo verbale, firmato dai rappresentanti della Difesa dei due Paesi, prevede oltre 46 attività congiunte tra le Forze Armate italiane e tunisine (26 in Italia e 20 in Tunisia), volte a promuovere lo scambio di esperienze, la formazione e che riguardano l’addestramento, le operazioni, la sanità militare, lo scambio di informazioni anche satellitari e il potenziamento delle capacità difensive di entrambi i Paesi.
Prevista, inoltre, la partecipazione ad esercitazioni congiunte e attività addestrative, in Italia e in Tunisia, insieme a Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri.
Tale partenariato si inserisce in un contesto più ampio di collaborazione internazionale, in linea con gli obiettivi di sicurezza e stabilità promossi a livello globale.
“Con lo stesso approccio e rispetto – ha evidenziato Crosetto – affrontiamo la cooperazione nel campo della Difesa, tema sempre più attuale a causa della conflittualità in paesi vicini. La formazione, l’addestramento, lo sviluppo di determinate capacità in specifici settori sono strumenti importanti per fornire una risposta efficace alla sicurezza del Mediterraneo: ed è per questo che riponiamo fiducia nella cooperazione tra l’Italia e la Tunisia”.
Crosetto ha espresso la sua personale soddisfazione per la cooperazione in atto tra le Forze Armate e della Difesa e la sua disponibilità a esplorare qualunque ambito di cooperazione e di collaborazione come ad esempio quello della subacquea.
Come ad esempio a La Spezia, dove sta nascendo un Centro di eccellenza della NATO per la dimensione sottomarina a fianco a quello italiano.
L’Italia sostiene che nei prossimi anni la dimensione subacquea diventerà importante quanto il dominio spaziale.
Il ministro della Difesa ha concluso affermando l’importanza della stabilità del Mediterraneo allargato: “L’Italia auspica una cooperazione per la sicurezza in particolare nel Sahel, in Libia, la cui stabilità è fondamentale per tutta l’area. L’Italia, inoltre, è impegnata in Niger ed è l’unica nazione occidentale accettata: uno sforzo che serve per la sicurezza di tutti “.
Dal ministro tunisino, Imed Memmich, l’apprezzamento e il ringraziamento per la collaborazione con l’Italia, non solo a livello bilaterale ma anche multilaterale, utile e importante per superare le difficoltà nel settore della sicurezza e in quello economico.
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