Difesa, la Francia vuole proteggersi dai crimini spaziali. Macron e la Parly lanciano il progetto di un Comando apposito, con sede a Tolosa

Di Valeria Fraquelli

Parigi. Nel giorno della festa nazionale francese, ieri, il Presidente Emmanuel Macron ha annunciato con enfasi un progetto che, secondo le intenzioni di Parigi, potrebbe essere innovativo: la creazione di un Comando per la difesa dello spazio.

La notizia è stata poi confermata, oggi, dal ministro della Difesa Florence Parly che ne ha chiarito tutti i punti.

Difendere i satelliti, soprattutto quelli segreti ma anche quelli per le telecomunicazioni e il meteo, è sempre di più un argomento che occupa l’agenda di tanti Paesi.

Ormai le potenze mondiali come gli Stati Uniti, la Russia e la Cina hanno creato dei centri proprio per proteggersi dai crimini spaziali e dal cyber crime.

Anche la Francia ha capito che non si può prescindere da questo tipo di difesa, tanto da pensare ad un Comando per la Difesa aerospaziale.

Il Ministro della difesa francese Florence Parly

Macron ha spiegato che lo spazio è diventato un “vero problema di sicurezza nazionale” a causa della maggiore spesa e l’interesse nella zona da parte di Stati Uniti, India, Cina e Russia; un rischio per la privacy e la segretezza dei dati sensibili della Francia.

Il Presidente ha aggiunto che il nuovo Comando spaziale verrà reso operativo a settembre e inizialmente verrà incaricato di “proteggere meglio” satelliti francesi.

Ed oggi Florence Parly ha precisato come la Francia abbia visto che “lo spazio può creare occasioni di conflittualità”.

“Ci sono – ha aggiunto – 1.500 satelliti in orbita intorno alla Terra, e ce ne saranno 7 mila tra dieci anni. Questi satelliti possono essere spiati e i loro dati modificati dagli hacker. Bisogna proteggere ciò che è vitale per i nostri sistemi di trasporto, di spazio aereo, per i nostri ospedali, è tutto ciò che è essenziale al buon funzionamento delle nostre Forze Armate”.

Il nuovo Comando sarà creato a Tolosa e vi lavoreranno circa 200 persone. Il budget previsto è di 3,6 miliardi di euro.

Dovrà difendere dagli attacchi hacker i satelliti francesi e rinnovare quelli per l’osservazione CSO e di comunicazione Syracuse.

Verrà modernizzato anche il radar per la sorveglianza GRAVES. Inoltre, verranno lanciati in orbita tre satelliti di ascolto e sorveglianza elettromagnetica CERES.

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