Difesa: Sottosegretario Angelo Tofalo, nuove minacce non convenzionali si muovono abilmente nello spazio cibernetico

Roma. “L’addestramento è essenziale se si vuole mantenere sempre alto il livello di preparazione tecnico-professionale e mettere il personale della Difesa nelle condizioni di affrontare con successo le sfide ed i compiti sul territorio nazionale e nelle missioni all’estero. Ciò si traduce in una maggiore sicurezza per tutte le risorse che operano sul terreno, nei cieli, nei mari e nello spazio”. Lo ha scritto il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo al termine dell’esercitazione “Cyber Effect Week” che si è tenuta nei giorni scorsi presso il Comando Interforze per le Operazioni Cibernetiche (CIOC).

Il sottosegretario Tofalo in visita del CIOC

“A questi scenari, che possiamo definire ‘tradizionali’, si aggiunge il dominio cibernetico, divenuto ormai il presente e soprattutto il futuro terreno di operazioni anche militari – ha sottolineato Tofalo -. Le nuove minacce non convenzionali si muovono abilmente nello spazio cibernetico, sono difficili da prevedere e da contrastare”.

Per il sottosegretario è necessario investire in tecnologia, formazione ed addestramento. “La collaborazione tra Difesa – ha spiegato Tofalo – mondo accademico ed industrie di settore si conferma un fattore di successo per il Sistema Paese. Abbiamo tantissime giovani realtà nel settore che sono fiori all’occhiello per la nostra produzione tecnologica. Se riusciremo a fare sistema sono certo saremo in grado di competere ai livelli più alti”.

“Per raggiungere questo ambizioso traguardo – ha concluso il sottosegretario – prima di tutto abbiamo bisogno di una Difesa che parli un’unica lingua cibernetica. Lo ammetto, non è facile. Stiamo provando a far operare le Forze Armate con la medesima tecnologia affinché si possa creare un modello virtuoso nel Ministero della Difesa da esportare poi in tutta la Pubblica Amministrazione. Un tale approccio, soprattutto in un frangente segnato da una forte carenza di risorse economiche, consentirebbe di evitare duplicazioni e sprechi”.

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